buffetti
buffetti
cottorella
LUMINAE
tecno adsl
Italia Life

“Vuoi fare sesso?”: era una scusa per avvicinare anziani e rubare gioielli e orologi, arrestata

(da comunicato dei Carabinieri) I Carabinieri della Stazione di Terni, al termine di una specifica attività investigativa, hanno messo la parola fine all’escalation di furti seriali di orologi e monili di valore commessi per strada da una donna in danno di persone in età avanzata. Il fenomeno, che tra l’ottobre del 2017 ed il marzo del 2018 ha visto mettere a segno in vari angoli di questo capoluogo ben 10 colpi, è stato caratterizzato dall’avvicinamento dell’autrice alle vittime con una scusa o proposte sessuali che le permettevano poi di depredarli degli oggetti preziosi.

Il Gip presso il Tribunale di Terni Federico Bona Galvagno -su richiesta del Procuratore Capo della Repubblica Alberto Liguori – che ha diretto e coordinato l’attività investigativa dell’Arma ternana, ha emesso, nel mese di aprile 2018, un’ordinanza di custodia cautelare in carcere in danno di R.D., cittadina romena classe ‘89. L’arresto è stato poi eseguito qualche giorno fa, il 3 ottobre, dagli agenti del Commissariato di P.S. di Rovereto (Tn), luogo dove la giovane donna, sentendosi ormai braccata dalle ricerche dei Carabinieri, si era trasferita per cercare di far perdere le proprie tracce proseguendo comunque nella sua deprecabile attività predatoria.

I 10 colpi messi a segno a Terni, che hanno visto come vittime indistintamente uomini e donne nati tra il 1925 e il 1942, sono tutti legati da un modus operandi distintivo dell’autrice: la donna infatti con un escamotage, quasi sempre una banale scusa come una ricerca di informazioni o la proposta di un lavoro come badante, e talvolta anche con proposte di prestazioni sessuali, riusciva ad avvicinare le vittime per poi conquistarne la fiducia. Approfittando della condizione di minorata difesa, in ragione dell’età avanzata che ne riduceva la possibilità di reazione, con mossa fulminea provvedeva poi a sfilare loro gli orologi preziosi, alcuni dei quali delle più prestigiose case costruttrici, od anche monili in oro. Tutti oggetti di grandissimo pregio e valore, dai 3.000 ai 35.000 euro, per un totale stimato di 80.000 euro complessivi.

Gli accertamenti dei Carabinieri, che hanno raccolto le denunce delle vittime, hanno consentito di ricostruirne un preciso identikit che, sottoposto ai malcapitati, ha consentito di individuare univocamente R.D. come la ladra seriale che li aveva assaliti. Ulteriore conferma dell’identità della donna giungeva anche da alcuni testimoni che avevano assistito ai furti e, per un singolo caso, dalle immagini estrapolate da un impianto di videosorveglianza presente sul luogo di commissione del reato.

Non furti occasionali, bensì una serialità criminale impressionante, ancor più suffragata dalle ulteriori numerose denunce in stato di libertà e di arresto che la stessa donna aveva collezionato, in altre aree del Nord Italia, per analoghi colpi messi a segno con le medesime modalità e sempre in danno di anziani. Nonostante ciò, con pervicacia, la malfattrice aveva reiterato le proprie condotte criminose, giungendo a Terni, facendo evidenziare un nomadismo criminale, sino all’arresto appena effettuato.

Foto: CC ©

Print Friendly, PDF & Email