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Amministrazione in rete: “Siamo dodici anni in ritardo”

La transizione della Pubblica Amministrazione alla modalità operativa digitale e i conseguenti processi di riorganizzazione sono stati i temi al centro del seminario “Policy di amministrazione digitale locale: modelli di innovazione organizzativa” organizzato oggi, 24 settembre, dalla Scuola Umbra di Amministrazione Pubblica, con la partecipazione di amministratori provenienti oltre che da tutta l’Umbria anche dalle Marche.

I lavori sono stati aperti dall’amministratore unico, Alberto Naticchioni, che ha evidenziato “la necessità di definire policy utili al passaggio da una Amministrazione analogica ad una Amministrazione digitale. Policy che incidono sui modelli organizzativi, sulla erogazione dei servizi online e sulla relazione tra Pubblica Amministrazione, cittadini ed imprese”.

Temi approfonditi dal professor Donato A. Limone, Ordinario di Informatica Giuridica e Presidente di ANDIG (Associazione Nazionale Docenti di Informatica Giuridica), e da Mauro Rapetti, Responsabile Sistemi Informativi e Statistica del Comune di Torgiano. “Il passaggio dall’Amministrazione analogica all’Amministrazione digitale – osserva il professor Limone – è ascrivibile non soltanto agli aspetti tecnologici, ma soprattutto a quelli istituzionali ed organizzativi. Si va verso un’amministrazione in rete, che eroga servizi digitali, e che supporta l’accessibilità ai propri dati.

La centralità del dato digitale richiede una rapida trasformazione culturale. Siamo ventotto anni in ritardo sulla semplificazione amministrativa e dodici anni in ritardo sull’applicazione del Codice dell’Amministrazione digitale. Per accelerare e governare questa transizione, gli amministratori pubblici sono chiamati ad adottare un approccio sistemico e a definire politiche per gestire dati e documenti digitali, validi legalmente, che confluiscono in un sistema pubblico. Sistema pubblico che costituisce un patrimonio importantissimo da tutelare, da tenere in sicurezza e da mettere a disposizione dei cittadini”. Al centro della giornata formativa una lettura sistematica delle normative vigenti, le linee guida Agid per la promozione dei servizi digitali e il nuovo modello di amministrazione digitale, con particolare attenzione all’organizzazione degli Enti locali. Temi affrontati con un approccio pratico grazie anche alla testimonianza di Mauro Rapetti, Responsabile Sistemi Informativi e Statistica del Comune di Torgiano.

“Il Comune di Torgiano – sottolinea Rapetti – ha un’esperienza ormai consolidata nel settore dell’innovazione dei servizi. E’ partito nel 1984 con la prima informatizzazione ed ha poi provveduto a bonificare le proprie banche dati. Nel 2004 ha allineato i codici fiscali comunali con quelli del Ministero delle finanze e dal 2011 emette la carta d’identità elettronica. Tra i servizi oggi erogati dal Comune c’è la tessera sanitaria come carta nazionale dei servizi. Siamo punto di riconoscimento della identità federata umbra, che è un’alternativa alla tessera sanitaria e al sistema spid.

Dal 2016 siamo in grado di emettere la nuova carta d’identità elettronica e elemento ancor più rilevante, da agosto 2017, siamo transitati nell’anagrafe nazionale della popolazione residente, che a regime consentirà la fruibilità dei servizi su tutto il territorio nazionale, a prescindere da dove sia la propria residenza. Questo passaggio all’amministrazione digitale ha richiesto un’attività formativa intensa rivolta al personale comunale. La complessità dei processi da governare e l’evoluzione tecnologica impongono lo sviluppo delle competenze e delle conoscenze del personale pubblico”.

L’attività formativa rivolta agli amministratori locali, con particolare attenzione agli amministratori di prima nomina, proseguirà a Villa Umbra con la programmazione autunnale. Tra i temi in progettazione sarà approfondita anche la promozione della cultura digitale. La transizione dall’amministrazione analogica all’amministrazione digitale è, infatti, nel rispetto della legge regionale numero 9 del 2014 finalizzata alla promozione dell’innovazione tecnologica, delle competenze digitali, della società dell’informazione e della conoscenza, uno degli assi formativi su cui la Scuola Umbra di Amministrazione pubblica è da oltre cinque anni attiva.

Foto: Aun ©

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