“La legge sulla scuola approvata dal Governo – spiega in una nota la Uil Terni – presenta, nella sua applicazione concreta, molti punti critici. Li abbiamo messi in evidenza a più riprese, ne abbiamo prefigurato gli effetti, ora siamo più che mai convinti che occorre porre rimedio agli errori di questa legge, piena di rigidità, scritta da chi non conosce la scuola e ne ignora la vitale complessità democratica”.
E’ questo quanto emerso durante l’iniziativa del PD “ 1000 banchetti in 1000 piazze”, il documento con le proposte della Uil Scuola. “Abbiamo ribadito in ogni sede – commenta Lucia Marinelli segretario della Uil Scuola Territoriale – la nostra contrarietà al Parlamento, nelle audizioni, al ministero, nelle iniziative pubbliche, nelle manifestazioni, nelle assemblee nelle scuole. E ora andiamo a ribadirlo anche nei banchetti del Pd. Siamo convinti che cambiare la legge non solo è possibile ma è necessario – continua la Marinelli. Le contraddizioni della legge approvata dal governo sono sopite, ma non risolte. Intendiamo riportare – afferma la segretaria – l’asse della discussione nel merito. Assistiamo ad una sorta di valutazione a spanne, che anticipa gli effetti di scelte sbagliate della 107: una babele infinita, che si ripercuote sulla quotidianità delle scuole e sulle spalle del personale scolastico. Non vogliamo neanche immaginare ciò che succederà con la scelta dei docenti da parte dei dirigenti scolastici. Sappiamo solo che ciò che sta accadendo è un piccolo saggio di ciò che potrà accadere. Non hanno idea – continua la Marinelli – degli effetti concreti delle norme approvate. E’ un sistema che non può funzionare. Non si deve guardare ‘il dito ma la luna’. Speriamo chi ha la responsabilità politica di questo Paese, se ne accorga e si fermi, almeno per una riflessione pacata ed attenta e, se occorre, con una fase sperimentale”. Foto: web ©