“È paradossale che oggi le Province stiano agendo ed operando sulla base di leggi emanate in vista del referendum costituzionale, un referendum che, però, é stato bocciato dagli italiani”. Lo ha detto il presidente della Provincia di Terni, Giampiero Lattanzi, partecipando stamattina al convegno organizzato da Upi Umbria all’Isola Polvese (Lago Trasimeno) dal titolo “Province, nuove prospettive”.
“Attualmente – ha sottolineato Lattanzi – le Province sono enti in mezzo al guado con funzioni importanti per i cittadini, come scuole e strade, ma senza certezza di risorse”. Parlando, nello specifico, delle due Province umbre, il presidente ha ricordato la riforma introdotta dalla Regione ed ha insistito sul ruolo che il governo regionale può svolgere “soprattutto – ha sostenuto – restituendo loro la rappresentatività e ridando alcune deleghe importanti per la gestione del territorio e della sicurezza”.
“Ora – ha poi aggiunto ampliando il discorso a livello governativo – la partita è in mano al nuovo esecutivo, tenendo conto che nel contratto di governo non si parla di Province ma ci sono disegni di legge che contraddicono il milleproroghe, puntando a reintrodurre il vecchio sistema elettorale. Bisognerà capire – ha puntualizzato Lattanzi – se a questa proposta sia legata quella di una nuova assegnazione di ruoli, funzioni risorse per enti che rimangono a tutt’oggi nella Carta costituzionale, continuano a svolgere funzioni molto importanti per la collettività ma sono in perenne precarietà di fondi e personale con ripercussioni naturalmente negative sui territori”.
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