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Emergenza bomba, più pattuglie nella zona rossa | Ecco i numeri della prima fase

Continua senza sosta l’impegno da parte dell’amministrazione comunale – in tutte le sue articolazioni e con il supporto costante di un apposito tavolo costituito in Prefettura – nell’affrontare al meglio possibile l’emergenza legata al rinvenimento dell’ordigno bellico in zona stazione di Cesi.

In queste ore il Questore ha assicurato una ulteriore presenza di pattuglie di forze dell’ordine nella zona rossa, dedicate al pattugliamento e alla vigilanza dell’area stessa sindaco e vicesindaco hanno costituito il Coc, Centro operativo comunale, ed allertato le seguenti funzioni operative: Responsabile del Coc, Coordinamento tecnico, Segreteria di coordinamento, Sanità pubblica e veterinaria, Assistenza alla popolazione e assistenza sociale, volontariato, Strutture operative e viabilità, Mass media e informazione.

La prima fase dell’emergenza, è consistita nell’adozione dell’ordinanza contingibile ed urgente che ha individuato la zona rossa d’interdizione in un territorio di 390 metri e si è provveduto a coordinare questa fase attuando l’evacuazione della popolazione interessata dal provvedimento per un totale di circa 390 unità.

A tale proposito è stato istituito il centro di coordinamento e di accoglienza della popolazione presso il Palatennistavolo di via Italo Ferri che ha consentito il censimento della popolazione da assistere e l’individuazione di tutte le criticità, a cominciare dai soggetti con particolari fragilità sociali e sanitarie.

Ecco i numeri più significativi riguardanti tale fase emergenziale: 22 posti letto al palatennistavolo; 9 posti letto all’istituto geriatrico; 5 posti in un albergo cittadino; 2 posti all’ospedale civico.

Contemporaneamente sono stati avviati e conclusi i lavori per rendere funzionale la cucina per la somministrazione dei pasti e sono state rese funzionali, mediante lavori idraulici, elettrici e igienizzazione, 100 posti letto distribuiti in stanze da 3 e 2 posti, tutte dotate di servizi igienici autonomi ed acqua calda.

La cucina ha dunque permesso di somministrare, ad oggi, circa 50 pasti al giorno ma, la struttura, è pronta per far fronte ad un ulteriore incremento degli ospiti.

La fornitura degli alimenti è stata possibile grazie all’aiuto fornito dalla Pac 2000 e dalla Conad di Acquasparta.
E’ stato inoltre istituito un servizio di navetta, il servizio di segreteria operativa, tre presidi medici avanzati (Palatennistavolo Aldo De Santis in via Italo Ferri, 10; Parcheggio del campo sportivo in viale Regina Margherita a Cesi; Limiti del confine comunale Gabelletta Acquavogliera), quello socio sanitario ed assistenziale in loco.
L’Amministrazione comunale, ha immediatamente organizzato i servizi della Polizia Municipale composti da 50 unità, mentre il servizio di Protezione Civile Comunale ha predisposto servizi tecnici ed operativi per le prime attività, infine il servizio comunicazione ha finora utilizzato 3 unità.

Nella giornata di oggi, il sindaco ha integrato l’operatività del Coc, chiamando in servizio per straordinario le seguenti unità di personale: 6 squadre del Nucleo Comunale di Protezione Civile composto da 24 unità, 7 unità per la Salute Pubblica; 3 unità per l’URP; 3 unità per la Comunicazione; 6 unità per i Servizi Sociali; 1 unità dietista.
Per quanto riguarda la sanità pubblica e veterinaria hanno collaborato con l’Ente l’Ausl e l’Azienda Ospedaliera.
L’apporto di volontari per gestire le operazioni è stato fino ad oggi di circa 110 unità complessive.

Foto: Monica Vitali ©

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