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Emergenza bomba a Cesi, attivato Coc. Latini: “Situazione sotto controllo”

Per coordinare tutti gli interventi in corso per fronteggiare l’emergenza scaturita dal ritrovamento di un residuato bellico nelle adiacenze della stazione ferroviaria di Cesi (LEGGI), nell’intersecazione tra via della Ferrovia e strada di Mazzamorello, nella mattinata di oggi è stato attivato il Centro operativo comunale con una riunione che ha visto la presenza di tutti i tecnici della Protezione Civile e della sicurezza, coordinata dal sindaco Leonardo Latini.

Il Coc ha fatto il punto della situazione in merito alle persone che hanno dovuto lasciare la propria abitazione in un raggio di 381 metri. I provvedimenti contenuti nell’ordinanza firmata ieri  dal vicesindaco Andrea Giuli al momento interessano 355 persone, la quasi totalità delle quali ha trovato sistemazione propria, mentre 11 persone hanno pernottato all’interno del Palatennistavolo appositamente allestito. Gli uffici comunali della Protezione Civile stanno facendo un censimento di eventuale esigenze delle persone interessate a questa prima fase dell’emergenza che durerà fino al disinnesco dell’ordigno.

Sulle modalità, sulla tempistica e sul piano di sicurezza da mettere a punto nella giornata del disinnesco, oggi alle 18 si terrà una riunione in Prefettura, con la presenza degli artificieri dell’Esercito.

“La situazione è sotto controllo e l’intera area – dichiara il sindaco Leonardo Latini –  è posta in sicurezza in quanto si è provveduto all’allontanamento dei residenti, ringrazio i cittadini per la collaborazione e la comprensione. Si tratta di una emergenza rilevante in quanto l’ordigno rinvenuto è un residuato di particolare potenza che attualmente si trova in condizioni di possibile innesco. L’emergenza è destinata a durare fino alla neutralizzazione dell’ordigno.

Particolarmente importante sarà la giornata delle operazioni di disinnesco, che andrà ad interessare un numero consistente di persone, anche perché ci troviamo in un’area, quella di Borgo Rivo, tra le più popolate della Regione.
Tutte le decisioni, sulla individuazione della giornata delle operazioni, sull’ampiezza del raggio di sicurezza, sul numero dei cittadini interessati, verranno prese nella riunione di oggi, alle 18 in Prefettura.

Da parte nostra chiederemo l’assistenza migliore per la cittadinanza, anche attraverso l’utilizzo dell’Esercito in funzione di presidio della zona.  Sarà anche compito dell’Amministrazione Comunale informare i cittadini su quanto verrà stabilito. Il Comune poi, predisporrà, insieme alla Protezione civile regionale, tutte le misure a sostegno della popolazione, al fine di contenere quanto più possibile i disagi.

Per quanto riguarda l’aspetto dell’assistenza sanitaria ai residenti che vivono situazioni delicate, per patologie in corso o per l’età avanzata, è al lavoro la Asl2 che interverrà con propri strumenti e strutture”.

Attualmente l’area di sicurezza è delimitata tramite 15 punti di controllo con l’utilizzo complessivo di 76 volontari della protezione civile e l’impiego di sei pattuglie diurne e di 2 pattuglie notturne della Polizia Municipale.

Per ogni ulteriore informazione il centralino della Polizia Muncipale 074442600 ed Urp 0744432201.

Foto: (archivio) TerniLife ©

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