Il ruolo delle donne migranti come mediatrici nei conflitti etnici, religiosi, politici e socio culturali, è al centro del progetto “Donne in Med(I)azione per una pace duratura”.
“Giovedì 12 – si legge nelle nota diffusa dal Comune di Narni che ha partecipato al progetto – la prof.ssa Maria Caterina Federici e un gruppo di ricercatori dell’Università degli Studi di Perugia sono stati ricevuti al Maeci (Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale) insieme alle docenti del corso di formazione del progetto “Donne in Med(I)azione per una pace duratura”, nell’ambito delle attività di tale progetto.
Il progetto “Donne in Med(I)azione per una pace duratura” è scientifico e divulgativo ed è stato finanziato dal Maeci. A fronte di un bando competitivo rivolto a trattare il fenomeno migratorio e in particolare il ruolo delle donne migranti nella mediazione dei conflitti etnici, politici, culturali, religiosi e sociali. I sociologi del dipartimento F.i.s.s.u.f. hanno elaborato una proposta di ricerca che unisse la proposta formativa per donne migranti alla ricerca sociale empirica.
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