Un progetto che ha alzato l’attenzione di tutti quello di Confindustria Terni. Anche Movimento Civico Terni Città Futura interviene sull’argomento vedendo una nuova prospettiva che consente di guardare avanti.
“Un impegno progettuale di qualita’ mai visto prima – scrivono in una nota – con una chiara visione e con delineati obiettivi strategi, che e’ anche messaggio a guardare avanti, risposta a chi vedeva nel solo percorso di dichiarazione di area di crisi complessa l’unica possibilita’ di reindustrializzazione del nostro territorio. Una visione dinamica lontana da quella statica del solo beneficio quasi assistenziale.
Da Confindustria Terni una risposta di orgoglio; un lavoro di qualita’ che meriterebbe pero’ una classe politica diversa, a cominciare da Palazzo Spada. Capace di vera governance del territorio necessariamente piu’ competitivo e attrattivo; capace di saper lavorare in sinergia con il privato senza alcun preconcetto ma sopratutto attenta ad intercettare e convogliare le tantissime risorse (contributi regionali e ministeriali) che servono se si vuole attuare quanto pensato. Un nuovo piano di sviluppo territoriale, che difenda quanto oggi esiste, ma possa poi concretamente colmare il vuoto, e’ da considerarsi, della possibile dismissione della produzione di acciaio.
E’ su questa capacita’ – conclude Movimento Civico Terni Citta’ Futura – delle istituzioni politiche locali a guida PD, di saper fare la propria parte, che ci permettiamo di esprimere forti dubbi, ma rimaniamo intellettualmente liberi di ricrederci in qualsiasi momento se si dimostrera’ il contrario”. Foto: (archivio) TerniLife ©