FIOM-CGIL di Terni e Camera del Lavoro di Terni commentano sorpresi e sbigottiti l’iniziativa organizzata da Acciai Speciali Terni per il giorno 30 maggio, con la quale, scrivono i sindacati, “si certifica in modo esplicito l’esercizio di un non corretto atteggiamento aziendale nel sistema delle relazioni sindacali”.
“Nello specifico, – continua la nota – va chiarito che non siamo di fronte ad una iniziativa organizzata dal sindacato, come è nellaprassi, per confrontarsi con associazioni datoriali, aziende e loro rappresentanti, istituzioni locali e nazionali sui temi inerenti il lavoro. Siamo, al contrario, di fronte ad una iniziativa promossa direttamente dall’azienda di viale Brin, e non inclusiva, come è sempre stato nella storia industriale delle Acciaierie di Terni.
Premesso che non è in discussione la libertà di nessuno, vogliamo ricordare che mai Acciai Speciali Terni ha organizzato una iniziativa scegliendo esplicitamente un solo interlocutore, escludendo gli altri e compiendo chiaramente una scelta di parte. Una azienda importante e strategica per il territorio ternano ed umbro come AST dovrebbe, come ha sempre fatto, avere le giuste attenzioni per le diverse sensibilità culturali e sindacali rappresentative del mondo del lavoro.
Consideriamo quanto determinatosi l’ennesimo atto di un management “distratto”, che produce strappi nei rapporti e nella storia delle relazioni sindacali ternane. Infine, alla scrivente organizzazione non sfugge la strana coincidenza tra l’iniziativa proposta, l’imminente voto amministrativo cittadino e la scelta del parterre”.
Immediata la risposta di Acciai Speciali Terni che replica: “Al di là della sorpresa e dell’imbarazzo per una polemica costruita ad arte, per mettere in discussione il valore di un momento di confronto tra impresa e sindacato, l’Azienda sottolinea che a suo tempo non si pose il problema di partecipare o meno a un dibattito, nonostante fosse promosso da una sola sigla sindacale, – ci riferiamo al faccia a faccia Morselli / Camusso – ma vi aderì e vi aderirebbe ancora, nella convinzione che il confronto sia un bene fondamentale, un concime naturale per la crescita sociale, politica ed economica di una collettività.
In questa direzione continueremo a muoverci, sostenendo e moltiplicando ogni momento di confronto, forti di quei valori di libertà e democrazia che caratterizzano il ruolo di ogni azienda nel contesto umano e civile di un paese democratico”
Foto: TerniLife ©