E’ incentrato sul brevetto iniziale che diede vita al mito dei motori Lancia, il convegno nazionale in programma sabato a San Gemini dal titolo “Giornata di studi sul motore 4V LANCIA”. L’evento si svolgerà dalle 14 alla sala conferenza di Santa Maddalena, organizzato dal C.u.a.e. di Terni (Club Umbro Automotoveicolo d’Epoca) con il patrocinio del Comune di San Gemini.
Il motore “4V LANCIA”, spiegano gli organizzatori, risale ad un brevetto del 1915. Si tratta di un brevetto motoristico altamente innovativo che ha poi dato vita e caratterizzato, rendendoli unici al mondo, tutti i motori dei vari modelli LANCIA, dalla Lambda del 1923 fino alla Fulvia, ultima automobile prodotta da questa Casa automobilistica prima di essere totalmente assorbita nel gruppo Fiat nel 1969.
Questo il Programma
– Ore 14,00: ritrovo e parcheggio di Automobili LANCIA nella Piazza Comunale di San Gemini;
presenti tutte le LANCIA con motore 4V : Lambda, Artena, Augusta, Aprilia, Ardea, Appia, Fulvia
– Ore 16,00 – 19.00: Convegno presso la sala S.M.Maddalena
– Coordinatori: Battistelli Paolo e Calvani Lorenzo
– Saluti del Sindaco del Comune di San Gemini Grimani Leonardo e del Presidente del C.U.A.E. Libori Liborio
– Fabrizio Granaroli
Introduzione alla tematica del Convegno : La meccanica dei motori a”V”con riferimento ai motori LANCIA –
– Enrico Masala
La genesi dei motori Lancia “4V” : dal 12 cilindri a V del 1919 alla Lambda 4V stretto – La ‘capostipite’: Lambda -L’ultima vettura di Vincenzo Lancia: l’Aprilia
– Geoffrey Goldberg
(in collegamento video-conferenza da Chicago USA): I motori “V stretto” LANCIA (tecnica) ed in particolare i “4V” – cenni al libro che sta scrivendo sull’argomento
– Luigi De Virgilio
L’apporto di Francesco De Virgilio ai motori “4V” LANCIA: lo sviluppo dei prototipi per l’Appia e
per i due veicoli industriali Beta e CL51 (“4V” strettissimi: motori a 4 cilindri paralleli)
– Gianni Tonti
Gli ultimi “4V” LANCIA: Appia e Fulvia – la preparazione sportiva del “4V” Fulvia (1300 – 1400 prototipo – 1600) – la testata a fasatura variabile progettata da Francesco De Virgilio per la Fulvia
Questo invece il contenuto originale del Brevetto del 1° luglio 1915 – attestato a Vincenzo Lancia:
“La presente invenzione si riferisce ai motori a scoppio aventi parecchie coppie di cilindri disposti a V ed ha per oggetto un particolare modo di collegare con gli alberi a gomiti gli stantuffi dei due cilindri di una coppia, che permette di dare all’angolo compreso fra gli assi dei cilindri l’ampiezza voluta”.
La storia del motore “4V” LANCIA – Vincenzo Lancia, uomo di grande capacità ed intelligenza, fonda la Fabbrica di automobili LANCIA il 29 novembre del 1906, a soli 25 anni, dopo proficue esperienze meccaniche alla Ceirano e poi alla neonata FIAT, come capo collaudatore per le competizioni sportive.
Diviene un industriale ricco e potente ma, cariche ed onori non mutano la sostanza del suo spirito di meccanico; collauda e controlla di persona la produzione; dalla sua mente e dalle sue grandi e forti mani, unte sovente di grasso, escono gioielli che, per qualità e raffinatezza, sono superiori alle vetture di qualsiasi altro costruttore al mondo.
Un esempio di genialità italiana che ha fortemente contribuito all’ evoluzione della tecnica e dell’industria automobilistica italiana e mondiale. L’attività della LANCIA è costellata di innovazioni importanti, tutte sugellate da Brevetti Meccanici: la carrozzeria portante, le ruote con sospensioni indipendenti, solo per citarne alcune, che sin dal 1922 ancora oggi caratterizzano l’automobile a livello mondiale .
Il 1° luglio del 1915 l’Ufficio della Proprietà Intellettuale del Ministero dell’Agricoltura, Industria e Commercio, rilascia alla Ditta LANCIA &C. un attestato di privativa industriale (brevetto) per un motore a scoppio con i cilindri a “V stretto”. E’ il progetto che Vincenzo Lancia ha da tempo in cuore: quello di fabbricare una supermacchina con un poderoso motore a 12 cilindri a “V stretto” in grado di dare alla LANCIA il primato assoluto di qualità, lusso, raffinatezza tecnica!
Tale brevetto non si riferisce all’invenzione del motore con i cilindri a “V”, già realizzato con 2 e 8 cilindri, ma il brevetto LANCIA riguarda una particolare struttura dell’albero a gomiti del motore che consente il perfetto equilibrio ciclico degli scoppi, secondo le leggi della meccanica del motore endotermico, anche nei motori a “V” con una qualsivoglia angolazione. Questo Brevetto LANCIA permette infatti di costruire motori a “V” di 8 e 12 cilindri con un angolo tra i cilindri inferiore, rispettivamente, ai canonici 90° e 60°.
Il vantaggio di tale soluzione è in un’architettura del motore con minori ingombri di spazio e di conseguenza minor peso con guadagni notevoli nelle prestazioni; motori a 12 cilindri a “V” LANCIA di appena 50°, più piccoli , leggeri e prestazionali risultano vincenti anche in campo aeronautico e vanno ad equipaggiare gli aerei Caproni nel periodo del 1° conflitto mondiale. La Trikappa, del 1922, è la prima automobile LANCIA ad adottare il Brevetto del con un motore di 8 cilindri a “V stretto” di 14°; 4.592 cm3 ; 130 Km/h.
Contemporaneamente esce anche il primo 4 cilindri con l’architettura del motore a “V stretto”: è la Lambda, vettura capolavoro ricca di primizie tecniche mondiali; seguono poi i “4V” Artena, Augusta,Aprilia,Ardea,Appia e Fulvia del 1963, ultima vettura progettata dalla LANCIA prima del passaggio a FIAT nel 1969 ed ultima vittoriosa interprete di questa tradizione motoristica della Casa torinese.
Foto: TerniLife ©