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“Terni tra gestione del declino e populismi”: l’iniziativa di Cittadini Liberi

Nuove idee per il rilancio della città. L’Associazione Cittadini Liberi ha riunito presso il Feltrinelli Point di Terni la società civile per proporre una visione alternativa per il governo della città. Punto di partenza era il tema: “Terni, tra gestione del declino e populismi: un’alternativa è ancora possibile?”

L’assemblea è stata aperta dalla responsabile organizzativa dell’associazione Tiziana Benucci, che ha sottolineato, nei saluti introduttivi, le ragioni della nascita e dell’impegno dei “Cittadini Liberi” a Terni: contribuire a delineare i confini della cultura politica che si oppone all’emergere dei populismi e sovranismi che, in Italia sembrano addirittura caratterizzare entrambe le nuove polarità politiche (populismi di destra ovvero Lega e di sinistra, i 5 Stelle).

Successivamente ha preso la parola Marco Sciarrini, presidente protempore dell’associazione, che ha delineato i confini del dibattito, a partire dal titolo dell’iniziativa: “Da un lato – ha spiegato Sciarrini – c’è il drastico giudizio sull’esperienza politico amministrativa che ha condotto allo scioglimento del Consiglio comunale: la mancanza di una visione della città (trascuratezza e approssimazione anche nella gestione degli affari correnti, con la bocciatura del piano di riequilibrio finanziario come conseguenza e non causa della crisi) e l’inadeguatezza della classe dirigente; dall’altro si registra l’emergere a livello globale di un delineato disegno di impronta populista (anti casta ed etno-sovranista) che, anche a Terni, si accinge a conquistare il governo della città. In questo contesto, tra gestione del declino della vecchia politica e nuovi populismi, si delinea uno spazio politico vasto la cui organizzazione e rappresentanza stenta ad emergere, ma va coltivata: l’idea del valore della società aperta, accompagnata da una nuova visione della città”.

Sala gremita, presenti numerosi esponenti del mondo civico, ma anche alcuni protagonisti di precedenti esperienze amministrative; una platea trasversale come coloro che sono intervenuti nel corso dell’incontro, a testimonianza di come questa visione diversa della città trovi terreno e spazi sui quali provare a germogliare.

Fra gli interventi, quello del presidente diocesano dell’Azione Cattolica, Luca Diotallevi, che nella sua relazione ha ricordato la proposta lanciata all’inizio di marzo per creare le condizioni, anche a Terni, in vista dell’imminente tornata amministrativa a doppio turno, dell’opzione liberale e riformatrice. “Le condizioni ricercate – ha spiegato – non si sono determinate per una serie di ragioni contingenti, in particolare per lo scarso numero di innovatori in città, per il loro mancato coordinamento e per il loro isolamento rispetto alle dinamiche della società cittadina. A ciò si aggiunga il permanere dei tratti più deleteri del “sinistrismo” che continuano a produrre ritardi e intralci nella costruzione del nuovo perimetro degli innovatori”.

Il partecipato dibattito ha visto protagonisti numerosi esponenti dei partiti, del mondo della politica, delle associazioni, del civismo e del mondo delle professioni di Terni. Fra loro Michele Rossi, dell’associazione Terni Città Futura e candidato alle prossime amministrative con la lista Terni Civica; gli ex assessori Sergio Filippi, Stefano Bugi e Giorgio Armillei, l’ex consigliere comunale e presidente di circoscrizione Stefano Bolletta, il segretario provinciale del Partito Socialista Italiano Rossano Pastura e il commercialista Giorgio Peppucci.

Dai problemi e criticità emersi queste settimane e dal fallimento di questa opzione in vista delle imminenti elezioni amministrative è comunque emerso il forte e comune intento di strutturare in maniera permanete e pubblica questa area politica, costruendo un percorso condiviso che chiami a raccolta gli innovatori attorno ad una moderna ed efficace visione della politica e della città futura (da comunicato Cittadini Liberi).

Foto: Cittadini Liberi ©

 

 

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