La scossa di terremoto di magnitudo 4.7 (poi ricalcolata a 4.6) registrata questa mattina alle ore 5:11 nelle Marche (tra i Comuni di Muccia, Pieve Torina e Pievebovigliana), è stata avvertita non solo dalla popolazione della provincia di Macerata ma anche in gran parte dell’Umbria. E’ quanto riferisce una nota della Protezione civile della Regione Umbria.
La scossa – prosegue la nota -, come già comunicato anche dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, è da ricondursi all’eccezionale sciame sismico attivatosi ad agosto 2016 nel Centro Italia.
Come da prassi, è stata prontamente attivata dalle strutture operative della Protezione civile regionale la ricognizione sul possibile coinvolgimento di persone e sullo scenario di danneggiamento da parte dei Vigili del Fuoco, degli Enti Locali, della Regione, del Dipartimento Nazionale della Protezione Civile, in costante contatto e coordinamento tra loro.
In Umbria, dalle verifiche effettuate nel corso della mattinata dalla Sala Operativa presso il Centro Regionale di Protezione Civile di Foligno, non risultano danni a persone o cose, neppure nei Comuni umbri più prossimi all’epicentro.
Il sistema nazionale e regionale della Protezione Civile, assieme ai Comuni e soggetti interessati, garantiscono la prosecuzione delle attività di controllo e monitoraggio, anche al fine di escludere – conclude la nota – eventuali aggravamenti di situazioni locali preesistenti.
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