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POLIZIA PROVINCIALE, INSERITI LAVORATORI NEL PORTALE MOBILITÀ: SCONCERTO DEI SINDACATI

Con una nota affidata all’ufficio stampa della Provincia, rsu e sindacati comunicano di aver convocato per domani, martedì 17 novembre, alle 12,00 in sala del Consiglio, un’assemblea generale di tutti i dipendenti. La decisione, scrivono nel comunicato, è stata assunta dopo l’inserimento nel portale della mobilità nazionale dei 15 lavoratori della polizia provinciale, atto verso il quale sindacati e rappresentanza unitaria esprimono “sconcerto, forte preoccupazione e netta contrarietà”

“L’amministrazione – scrivono – ha operato in assenza di una dotazione organica che disegni il futuro assetto organizzativo con le relative funzioni ed in violazione in primis del dettato normativo di cui all’art. 5 della L. 125/2015, nonché del relativo accordo sottoscritto in Conferenza Unificata lo scorso 5 novembre. Tale scelta allo stato è sicuramente inopportuna, illegittima e lesiva dei diritti dei lavoratori interessati. Non esiste infatti, al momento – aggiungono – nella nostra realtà territoriale, nessun percorso certificato e credibile che attesti la presa in carico di detto personale da parte del sistema delle Autonomie Locali (Comuni) e da parte della Regione rispetto a quanto specificamente previsto dalla Legge per i Corpi di Polizia Provinciale. L’iscrizione nel Portale è una certificazione di soprannumerarietà irresponsabile ed iniqua nei confronti dei dipendenti interessati che mette a rischio la condizione personale, professionale e lavorativa dei lavoratori stessi, nonché la tenuta degli importanti servizi resi sul territorio che debbono e possono essere ricompresi all’interno dell’ente di area vasta. L’amministrazione – concludono sindacati ed rsu – ancora una volta dimostra di non praticare scelte autonome a tutela del proprio territorio, che anche con riguardo alla Polizia provinciale esprime una connotazione ed una peculiarità ben diverse dalla realtà perugina. Con questa scelta l’amministrazione smentisce peraltro l’impegno da sempre assunto e ribadito con in sindacati e la rsu di non iscrivere alcun lavoratore nel Portale della mobilità”. Foto: (archivio) TerniLife ©

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