Lo Spi Cgil di Terni mette in campo l’iniziativa Attenti alle strisce! “Siamo tutti pedoni” per promuovere una campagna di sensibilizzazione per la sicurezza degli utenti deboli della strada.
“Camminando per la città di Terni – scrive Spi Cgil Terni – capita spesso di dover attraversare le strade, ma si è costretti a farlo “a naso”, perché ormai le strisce pedonali, è proprio il caso di dirlo, sono un ricordo proprio “sbiadito”.
Lo Spi Cgil di Terni ha raccolto negli ultimi tempi le rimostranze di tante persone anziane che hanno continue difficoltà nello spostarsi a piedi.
Se si invitano gli anziani, uomini e donne, a camminare perché necessario alla salute e al mantenimento di buone condizioni fisiche, è altrettanto necessario tutelare la loro incolumità di pedoni, che tuttavia è messa costantemente a rischio per la mancanza, in quasi tutti i punti cruciali della città, di una segnaletica evidente. Si tratti di strade a scorrimento veloce o meno.
Questa situazione aumenta fortemente la possibilità di incorrere in incidenti, soprattutto per quelle fasce di età non più reattive e “scattanti” e pertanto impossibilitate nell’eseguire qualche balzo atletico salvavita.
«In merito a questa problematica – afferma Luigino Mengaroni, segretario generale Spi Cgil Terni – lo Spi Cgil nazionale, insieme ad altri soggetti, ha da tempo promosso una campagna di sensibilizzazione per la sicurezza degli utenti deboli della strada, intitolata “Siamo tutti pedoni”.
Al centro di questo progetto – prosegue – c’è il tema della “strada” come spazio condiviso in cui ciascun utente (automobilista, ciclista, pedone ecc.) deve innanzitutto a considerare questo spazio come un luogo condiviso, dove bisogna rispettare le regole e gli altri. Per questo – conclude – chiediamo a chi gestisce la città di intervenire immediatamente ponendo fine alla situazione pericolosa di attraversamenti pedonali davvero difficilmente individuabili, in modo da mettere in sicurezza le migliaia di cittadini ternani che quotidianamente percorrono a piedi le strade della città».
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