buffetti
buffetti
cottorella
LUMINAE
tecno adsl
Italia Life

Gatto cosparso di benzina e dato alle fiamme: “Babo rischia di morire”

(La Stampa) Lo ha trovato agonizzante. Con il corpo martoriato dalle ustioni. Mani crudeli hanno deciso di dare alle fiamme un gatto a Terni. Ora Babo, questo il suo nome, rischia di non sopravvivere. Portato dal veterinario, è stato curato con antibiotici, antidolorifici e ricostituenti, con le speranze di sopravvivere sono molto scarse.  

Secondo quanto racconta il suo proprietario il micio sarebbe sparito intorno alle 20.00, ritrovato poi agonizzante con i segni della tortura. Qualcuno l’ha cosparso di benzina e gli è stato dato fuoco. L’animale si è salvato perché è stato prontamente soccorso dal proprietario ma le sue condizioni sono molto critiche e non si sa se si salverà. E’ stata sporta denuncia ai carabinieri e l’uomo offre una lauta ricompensa a chi è in grado di offrire informazioni sul responsabile del gesto crudele.

Sul grave fatto è intervenuta anche l’associazione Earth Umbria: «Earth Umbria e Codici Umbria chiedono un intervento deciso da parte delle istituzioni per trovare il colpevole o i colpevoli di questo vile e vergognoso gesto. Perché dare fuoco a un povero gatto? Per puro divertimento? Perché si è malati mentalmente? Perché non si ha altro da fare? Si intervenga con pene più severe. Dando fuoco a un gatto poteva accadere che lo stesso correndo incendiasse altre cose creando un grave pericolo per l’intera comunità.

A tal proposito si chiede che tutte le associazioni, nel caso in cui si trovi il colpevole, si costituiscano parte civile. Si sollecita affinché, chi ha commesso questo gesto vergognoso e terrificante in via val Serra a Terni, venga trovato al più presto possibile e paghi per il dolore che ha procurato a questo povero gatto e per le eventuali conseguenze che avrebbe potuto causare alla comunità provocando incendi di altra intensità e pericolosità. Earth Umbria e Codici, confidando negli organi preposti, chiedono interventi decisi per fare in modo che certi episodi non accadano più».

Foto: web ©

 

 

 

Print Friendly, PDF & Email