Una buona notizia per le tasche dei ternani che, dopo lo stato di dissesto del Comune, dovranno pagare tasse piu salate (leggi). Diverso il discorso per la Tari che, essendo un tributo legato ai costi del servizio, nel 2018 vedrà una riduzione delle tariffe.
Grazie ai risparmio dovuto alla raccolta differenziata che a Terni ha raggiunto il 75%, le utenze domestiche, rispetto al 2017, pagheranno il 6.66% in meno, quelle non domestiche il 6.40%.
La riduzione è stata possibile per un risparmio di 2 milioni 826 mila euro che ha portato ad una previsione per il 2018, per i costi del servizio di raccolta, trasporto e conferimento dei rifiuti urbani, effettuato da Asm, di 20 milioni e 962 mila euro.
Il provvedimento è stato adottato dal commissario straordinario Antonino Cufalo con una delibera che riporta anche le tabelle sia per le utenze domestiche che quelle non domestiche. La ripartizione del risparmio ricade in parti uguali sulle utenze domestiche che quelle non domestiche.
La delibera stabilisce anche la ripartizione in due rate della Tari: la prima con scadenza il 30 giugno, la seconda il 30 novembre.
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