Finalmente in edicola la Valnerina su Grand Hotel, da venerdì 30 marzo e il serial andrà avanti fino al 15 giugno con 12 puntate settimanali. Per la prima volta in 72 anni – si legge in una nota della Uil – il popolo è entrato da protagonista, con ‘La terra dei miracoli’ girato in Valnerina, anche nel fotoromanzo che, contro ogni comune ed erronea convinzione, è ancora oggi estremamente popolare in quanto Grand Hotel vende oltre 110.000 copie settimanali in Italia e molte di più all’estero (280.000 solo in Francia). Ma il popolo sino ad ora è stato fruitore e spettatore, o se si preferisce, consumatore del prodotto.
Ad avere il ruolo di protagonista sono stati sempre attori professionisti. Il neorealismo del fotoromanzo è dunque partito proprio da Terni. Non solo perché la storia, scritta da Morando Morandini jr., si muove nel contesto del post terremoto ed esalta i valori, cari al sindacato, della solidarietà, dell’impegno per la ricostruzione e della voglia di futuro ma anche perché ad entrare da veri protagonisti (insieme ai 4 attori professionisti Francesco Monte, Raniero Monaco di Lapio, Agnese Lorenzini e Marina Crialesi) sono persone ‘normali’, che incontriamo ogni giorno, che vivono come noi. Sono stati scelti attraverso il casting a cui hanno partecipato oltre 700 candidati. Persone di ogni giorno, che dirette dal famoso regista Carlo Micolano, non hanno mostrato mai disagio sulla scena. Protagonista assoluta, tuttavia, de ‘La valle dei miracoli’, voluta da Grand Hotel, dalla Fuis del professor Antonio Natale Rossi, dalla Uil Terni e da L’Aiutarella, è la Valnerina ternana. Non a caso l’iniziativa ha visto il coinvolgimento della Provincia di Terni e dei Comuni di Arrone, Montefranco, Polino e Ferentillo.
Con i sindaci che, per promuovere il loro territorio, hanno anche posato in alcune scene del fotoromanzo. Il fotografo Max Angeloni, di lunga esperienza cinematografica e nella realizzazione di fotoromanzi, non ha dubbi nel riconoscere che questo per qualità fotografica è il migliore fotoromanzo che ha realizzato. Grand Hotel rappresenta per la Valnerina una rilevante occasione di promozione turistica. Max ha scattato più di 3.000 fotografie per scegliere le 720 (60 a puntata) che andranno a comporre il fotoromanzo La terra dei miracoli. Le foto in esterno sono il 60% (una percentuale così alta non si ha in nessun altro fotoromanzo) e valorizzano i borghi e i paesaggi della valle che nel corso del serial ci appaiono in una serie di foto interamente dedicate a loro o come sfondi suggestivi di quadri rinascimentali sui quali si stagliano i volti ed i corpi dei personaggi della storia.
I paesi interessati sono quelli di Arrone, Castel di Lago, Ferentillo, Montefranco, Polino, Cabbio, Ancaiano, Torreorsina e Collestatte. Nei 10 giorni di registrazione si è stretto anche un forte rapporto tra la popolazione e la troupe tanto che a Polino, Ferentillo e Montefranco sono state organizzate dalle proloco cene a cui hanno preso parte anche “quelli di Grand Hotel”. Significativo anche il coinvolgimento degli allievi del Centro di Formazione Professionale di Pentima diretto da Massimo Mansueti. Rilevante, prima e durante la lavorazione, anche l’interesse dei mass media nazionali e locali tanto da far registrare (sia sulla carta stampata, sia sui giornali on line, sia su servizi televisivi) oltre 40 articoli. Tutti servizi dove si parla della Valnerina ternana. Da segnalare anche che durante le riprese è stato anche realizzato un servizio della televisione olandase Zoomin.Tv ( immagini di Greca Campus) che ha oltre 400 video prodotti al giorno, 5 miliardi di visualizzazioni al mese e oltre 3.500 giornalisti in tutto il mondo. In tal modo la Valnerina ha già avuto un risalto internazionale.
Il fotoromanzo “La terra dei miracoli” è stato realizzato da Thebestproduction e con la direzione di produzione di Fabiano Armellin. Quella promossa da Uil Terni e Fuis si conferma la più ampia promozione turistica della Valnerina mai realizzata”. “Ne esce avvalorato – continua Gino Venturi – l’impegno della Uil Terni come soggetto propositivo e diretto protagonista per lo sviluppo del territorio e dell’occupazione e si inserisce nella prospettiva di contrasto dello spopolamento dei borghi che rappresentano una delle ricchezze maggiori del territorio umbro.
Foto: TerniLife ©