Il concorso di poesia organizzato dall’Associazione San Valentino Borgo Garibaldi “Io amo di più
2018” giunto alla seconda edizione ha visto l’epilogo il 24 marzo all’interno della basilica di San
Valentino con la premiazione delle poesie vincenti che sono: al primo posto la poesia “Tiempos de
Cosecha” di Ginestar Mariano Dominguez testo che ci è giunto dalla lontana Argentina, al secondo
posto “Di questo amore quanto amore” della poetessa Minniti Rita poesia che ci è giunta da Cava
dei Tirreni e al terzo posto la poesia “Per sempre” di Barcaroli Francesca di Narni.
Menzione speciale hanno meritato i poeti Camilli M. Carla, Cianchelli Maria Fiorelli, Cristiano
Antonio, D’Apa Stefano, Matteucci Zancarelli Marisa, Taverniti Antonino e Trentini Giampiero.
Quest’anno è stato istituito un premio speciale in memoria di Giuseppe Cargioli, socio
dell’associazione deceduto recentemente, ha meritato il riconoscimento la poetessa ternana
Candelori Cecilia con la poesia “Folie à deux”, anche in questa sezione menzione speciale ai poeti:
Casali Paolo, Ceccangeli Romeo Antonio e Ratini Claudio. La premiazione è stata effettuata dalla
signora Cargioli.
Un riconoscimento da parte dell’Associazione è stato consegnato al poeta ternano Boschetti
Adriano che con la sua poesia “ L’omo che amò de più” ha affrontato con rara sensibilità il tema
dell’amore nei confronti dei nostri amici animali.
A tutti i partecipanti è stato rilasciato un attestato di partecipazione.
Quest’anno i tre premi del concorso principale e il premio Cargioli sono stati un’opera in
acquaforte/acquatinta del maestro Massimo Zavoli. Opere che ha realizzato appositamente per il
concorso e che le ha generosamente donate all’Associazione.
Gli organizzatori sono molto soddisfatti per la consistente partecipazione di poeti i quali hanno
mandato le loro opere da ogni parte d’Italia, si evidenzia una partecipazione di un poeta australiano e di ben quattro poeti argentini uno dei quali ha meritato il primo premio.
Un ringraziamento da parte dell’Associazione va a tutti i partecipanti al concorso, ai giudici per il
delicato lavoro svolto; a Padre Bose, parroco di San Valentino, per aver permesso che la cerimonia
si svolgesse in basilica; al maestro Zavoli per il dono delle sue pregevoli opere e a tutto il numeroso
pubblico intervenuto alla cerimonia.
Foto: TerniLife ©