Si è svolto venerdì nel reparto di finitura l’incontro nel quale l’azienda Ast ha informato le rappresentanze sindacali del processo di terziarizzazione dell’area servizi del reparto del Centro di Finitura.
“Abbiamo ribadito, come altre volte, – scrive Rsu Fiom – la nostra contrarietà a questo tipo di scelta, criticandone i metodi ed evidenziando le probabili criticità nella gestione del servizio.
Per quello che riguarda il metodo, non è tollerabile ricevere soltanto informazioni, perlopiù parziali e frammentarie, che non chiariscono complessivamente il progetto di Ast in merito ad esternalizzazioni e appalti”.
“Informazioni – continua – che, tra l’altro, dovrebbero coinvolgere anche le segreterie provinciali, al fine di avere un quadro complessivo di quanto si sta determinando e che appare come un riassetto complessivo, giorno dopo giorno, che vede profondamente modificata l’organizzazione del lavoro all’interno del sito.
Nel merito della scelta, non condividiamo che si perda il controllo diretto, ovvero esercitato attraverso i lavoratori di Ast, di servizi strettamente collegati alla produzione, di supporto fondamentale alla stessa e dirimenti anche per curare gli aspetti qualitativi del prodotto.
“Non siamo contrari a priori all’esternalizzazione di alcune attività, ma occorre chiarezza sulla strategia complessiva, sulle scelte organizzative e sulla capacità di controllare direttamente attività inerenti al business principale di Ast”.
“Aldilà delle scelte aziendali, – conclude la nota – non sono state date certezze, ad esclusione dei lavoratori diretti, sui livelli occupazionali del centro di finitura. È il caso dei contratti interinali in scadenza, che fino ad oggi sono stati parte integrante e fondamentale delle attività svolte nel reparto Centro di Finitura”.
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