La situazione che si è generata all’interno del gruppo Engie, e che riguarda anche i lavoratori della centrale di Nera Montoro, a Terni, presso il sito Alcantara, con la disdetta unilaterale del contratto collettivo di lavoro è “a dir poco paradossale”.
È quanto affermano in una nota i sindacati Filctem Cgil, Femca Cisl e Uiltec Uil di Terni. “Nemmeno nei nostri peggiori incubi avremmo potuto immaginare qualcosa del genere – scrivono le tre sigle – La fuoriuscita dal contratto elettrico, infatti, non significa per i lavoratori soltanto la perdita di reddito e contributi, ma anche, se non soprattutto, il mancato riconoscimento delle proprie professionalità.
Professionalità che – continuano i sindacati – non possono certo essere rappresentate dal contratto metalmeccanico che, oltre a non prevedere adeguati livelli di inquadramento economico, non prevede una normativa adatta in termini di organizzazione e sicurezza del lavoro”.