Si intitola “Aquile Randagie, gli scout che si ribellarono al fascismo” l’iniziativa in programma domani alle 17 al centro fiere don Serafini di Montecastrilli in occasione del Giorno della Memoria. Ad organizzarla è l’amministrazione comunale in collaborazione con il gruppo scout di Montecastrilli e alla presenza dei gruppi scout della regione Umbria. Le Aquile Randagie, ricorda l’assessore alle politiche sociali, erano ragazzi del gruppo di scout di Milano e Monza che si rifiutarono di cessare l’attività, svolgendola clandestinamente dopo che Mussolini dichiarò nel 1928 soppresso lo scoutismo.
Nel 1943 diedero vita all’”Oscar” (Organizzazione scout collocamento assistenza ricercati) che attivò un’opera di salvataggio di perseguitati e ricercati di diversa nazione, razza e religione con oltre duemila espatri in Svizzera, tra i quali si ricorda anche quello di Indro Montanelli. L’amministrazione, sottolinea l’assessore, ha scelto questo tema da proporre alla cittadinanza e soprattutto ai giovani per far conoscere la resistenza clandestina di questo gruppo di scout che si oppose al provvedimento di scioglimento di tutte le organizzazioni giovanili adottato dal fascismo nel 1927, al fine di impedire qualsiasi aggregazione giovanile.
L’iniziativa, sostiene l’amministrazione, rappresenta un’occasione per riflettere sulle leggi razziali emanate in Italia nel 1938 che portarono alla morte di migliaia di ebrei italiani, provocando sofferenze indicibili per non dimenticare mai questo momento drammatico per l’Italia e far conoscere in tutti i suoi aspetti quanto accadde. Secondo il Comune le nuove generazioni devono essere consapevoli per ostacolare ogni forma di razzismo ed intolleranza, soprattutto in un momento storico così difficile, e per poter contrastare, in piena consapevolezza, le idee di chi nega che tutto ciò sia accaduto.
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