Il tribunale del Riesame di Perugia ha rigettato la richiesta di annullamento della misura cautelare a carico dell’assessore al Bilancio del Comune di Terni, Vittorio Piacenti d’Ubaldi, e del commercialista Roberto Camporesi, indagati nell’ambito di un nuovo filone dell’inchiesta Spada.
Istanza avanzata dai difensori dei due, gli avvocati Attilio Biancifiori e Giampaolo Colosimo. La procura si era opposta.
I giudici del Riesame hanno contestualmente confermato le misure rimodulate l’11 gennaio dal gip che – revocando i domiciliari per entrambi gli indagati – ha disposto l’interdizione dai pubblici uffici per Piacenti d’Ubaldi e la sospensione dalla propria attività di commercialista per Camporesi. Confermato inoltre per l’assessore l’obbligo di dimora a Terni (con la possibilità di recarsi nel suo studio professionale di Avigliano Umbro in orario di lavoro) ed il divieto di dimora nella stessa città per Camporesi. (Ansa)
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