“Già a settembre come istituzioni locali avevamo chiesto al ministero una riunione sulla situazione di Ast. Ci era stato detto che era necessario attendere le comunicazioni ufficiali di TK perché si tratta di un’azienda quotata. Ora – dopo che queste comunicazioni sono avvenute – abbiamo di nuovo richiesto l’incontro. La Regione intanto ha convocato per il 13 dicembre pomeriggio il tavolo di concertazione con le forze sociali per verificare la situazione, in previsione della convocazione del tavolo ministeriale. Ci è stato riferito informalmente che il tavolo ministeriale sarà convocato il 14 con la dirigenza Ast, ma al momento non è arrivata alcuna convocazione ufficiale e siamo in attesa di comunicazioni”.
“Da parte nostra chiederemo che se Ast dovrà essere venduta venga inserita in un gruppo importante a livello globale per mantenere e sviluppare l’attuale produzione. In questo senso abbiamo sempre espresso una preferenza per Harsco, gruppo coreano che ha rapporti storici con Ast e che in Turchia, quindi nell’area europea, non ha forni fusori”.
Lo ha detto il sindaco Leopoldo Di Girolamo intervenendo nel corso della seduta di stasera rispetto ad una proposta d’atto d’indirizzo illustrata da Francesco Filipponi in merito alle voci su una possibile vendita dell’Acciai Speciali Terni.
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