E’ dedicato al tema della sicurezza informatica nella pubblica amministrazione il primo corso che aprirà l’attività formativa promossa nel mese di dicembre dalla Scuola Umbra di Amministrazione Pubblica.
Il corso gratuito denominato “Le misure minime di sicurezza informatica nella PA. Ambiti di applicazione e aspetti organizzativi” si svolgerà il prossimo 5 dicembre a Villa Umbra. Interverrà Corrado Giustozzi, esperto di sicurezza cibernetica presso Agid, Agenzia per l’Italia Digitale.
“I prossimi mesi – sottolinea Alberto Naticchioni, Amministratore Unico della Scuola Umbra di Amministrazione Pubblica – rappresentano per le Pubbliche Amministrazioni un periodo di innovazione non solo per quanto riguarda la Privacy, ma anche nel campo della Sicurezza Informatica. A fine dicembre, infatti, le Pubbliche Amministrazioni, comprese le scuole, dovranno adottare le misure minime di sicurezza informatica previste dalla Circolare dell’Agenzia per l’Italia Digitale numero 2 del 18 aprile 2017 per il contrasto alle minacce cibernetiche”.
Con il corso programmato il 5 dicembre si rafforza la collaborazione tra la Scuola Umbra di Amministrazione Pubblica e l’Agenzia per l’Italia Digitale nel rispetto delle competenze affidate al Consorzio con legge regionale al fine di favorire la promozione dell’innovazione tecnologica, delle competenze digitali, della società dell’informazione e della conoscenza nella pubblica amministrazione.
Il corso si propone di fornire riferimenti pratici per valutare ed innalzare il livello di sicurezza informatica delle organizzazioni e contrastare le minacce più comuni e frequenti cui sono soggetti i sistemi informativi. Le misure, da adottare anche tenendo conto del Regolamento Privacy UE, sono modulate in un primo gruppo (livello “Minimo”) strettamente obbligatorie per ogni Pubblica Amministrazione; in un secondo gruppo (livello “Standard”) quale base di riferimento per la maggior parte delle Amministrazioni; in un terzo gruppo (livello “Alto”) quale livello adeguato per le organizzazioni maggiormente esposte a rischi.
Foto: (archivio) TerniLife ©