Fino ad oggi, in Umbria, sono stati 47.494 gli ettari di suolo consumato, con il fenomeno che interessa il 5,62% della superficie territoriale. Un dato, che emerge dall’ultimo rapporto Ispra (Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale), sotto la media nazionale (7%).
Per Coldiretti Umbria è comunque sempre più necessario, in materia, “disciplinare le politiche e gli strumenti per la tutela delle superfici naturali, per valorizzare l’attività agricola, il paesaggio e l’ambiente, con l’obiettivo di uno sviluppo equilibrato delle aree urbanizzate e rurali, anche tramite il contenimento del consumo di suolo agro-naturale”.
A Perugia, con un convegno promosso dalla stessa associazione, è stata presentata la sua proposta di legge regionale in materia di contenimento del consumo di suolo agricolo, con disposizioni – è stato sottolineato -, anche in attuazione di quelle comunitarie, finalizzate a consentire l’azzeramento del consumo di suolo agro-naturale entro il 2050 (Ansa).
Foto: (archivio) TerniLife ©