L’agenzia internazionale Standard&Poor’s ha innalzato il rating della Regione Umbria a BBB, (prima era BBB-). Le prospettive sono stabili e condizionate da quelle della Repubblica. La comunicazione è stata anticipata questa mattina dalla presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, nel corso dei lavori del tavolo di concertazione, riunito a Perugia, a Palazzo Donini, per la presentazione del Documento di economia e finanza regionale 2018-2020 e dell’economia umbra e quadro strategico di una nuova fase di sviluppo.
La presidente ha sottolineato come questo giudizio “certifica e conferma la qualità e solidità del bilancio dell’ente Regione, e testimonia il positivo e grande lavoro di questi anni, nei quali abbiamo attuato una rigorosa gestione finanziaria, a partire dalla spesa sanitaria. Scelte che trovano ulteriore conferma nei documenti di politica finanziaria e di bilancio della Regione per l’anno 2018 che illustriamo oggi”.
Nel comunicato di Standard&Poor’s si afferma che “il merito di credito, pari a quello dell’Italia, riflette:
- un livello di indebitamento basso;
- una robusta posizione di liquidità;
- una sanità in equilibrio;
- una efficace azione di controllo e razionalizzazione della spesa;
- una elevata potenzialità fiscale.
Il merito di credito intrinseco (indicativo) della Regione continua, però, ad essere pari a A+, superiore a quello della Repubblica. Questo – conclude il comunicato – non corrisponde ad un rating, ma esprime la valutazione della regione nell’ipotesi di assenza di rating di lungo termine dell’Italia (c.d. “rating cap”).
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