Eroina, anoressia, reincarnazione e Michael Jackson: è dedicata alla metamorfosi del corpo la settima giornata del Terni Film Festival, che vedrà anche giovedì 16 novembre grandi film e ospiti illustri.
Si parte la mattina alle 9 con la proiezione – nell’ambito del Focus India – del film Il cuore di un assassino di Catherine McGilvray, che racconta il percorso di redenzione dell’assassino di una suora indiana – suor Rani Maria Vattali – che viene accolto e perdonato dalla famiglia. Proprio al Terni Film Festival Arnaldo Colasanti ha annunciato ieri la decisione di papa Francesco di beatificare suor Rani Maria.
Alle 15.30, dopo il film in concorso spagnolo Escapes è la volta di due documentari incentrati su tradizioni italiane: Vasa vasa di Alessia Scarso e We light the tradition di Roberto Pansini. L’attrice e regista Cinzia Mirabella presenterà il corto in concorso Le ragazze di Mario interpretato – tra gli altri – Tosca d’Aquino.
Dopo l’enigmatico corto serbo Load il pomeriggio si chiuderà con il croato Mary e il sudafricano Fried Barry, che rappresenta – con una regia innovativa e allucinata – gli effetti dell’eroina. Alle 20.45 si apre la serata dedicata a Michael Jackson. Che sia stata la vitiligine o le operazioni chirurgiche è difficile da stabilirlo, ma senza dubbio la metamorfosi del cantante nero in popstar bianca è la più celebre della storia della musica.
A vent’anni dall’uscita di Bad il Terni Film Festival proietta il videoclip diretto da Martin Scorsese (in cui il cantante appare per la prima volta bianco) e il film The Wiz, uscito nel 1978, dove l’allora emergente rockstar affianca Diana Ross e Richard Pryor in un musical che rivisita Il mago di Oz con un cast interamente composto da neri.
A coronare la serata, la curiosa metamorfosi di un cuoco israeliano in musulmano nel delizioso corto The Chop, vincitore del festival Religion Today, e la storia di romantica reincarnazione narrata in Amore grande, corto di Max Chicco che sarà presentato a Terni dall’intero cast, capeggiato da uno straordinario Paolo Graziosi.
Tra i più grandi attori del teatro italiano, Graziosi ha interpretato al cinema – tra gli altri – Galileo di Liliana Cavani, Il divo di Sorrentino (dove ha vestito i panni di Aldo Moro), Gli ultimi saranno ultimi di Massimiliano Bruno e Veloce come il vento di Matteo Rovere. Una riflessione sul tema dell’anoressia, invece, arriverà dal corto in concorso Piumé del ternano Giordano Torreggiani, che sarà commentato dalle stesse protagoniste del film.
Foto: (archivio) TerniLife ©