“Olio e farro non è più patrimonio solo di Alviano ma dell’Umbria intera, compresa quella meridionale”. Queste le parole del sindaco Giovanni Ciardo, che traccia il bilancio dell’edizione 2017 appena conclusasi di “Olio e Farro” che ha richiamato un numero crescente rispetto agli altri anni sia di visitatori che di produttori locali e dell’Italia centrale.
“Un’edizione – sottolinea sempre Ciardo – che ha messo in primo piano il patrimonio culturale e agroalimentare della terra alvianese e ternana, capace di intercettare la voglia di turismo esperienziale e di qualità che è in aumento in Italia.
Olio e Farro ha proposto le eccellenze legate alle produzioni olearie ma anche a quelle casearie e zootecniche con formaggi e carni di alta qualità tutti provenienti da allevamenti locali e che hanno riscosso un notevole successo di pubblico.
“La nostra manifestazione è in crescita – riprende Ciardo – anche grazie alla possibilità di poter sfruttare il nostro patrimonio culturale e naturalistico. La presenza del castello di Bartolomeo è un attrattore con grandissime potenzialità, così come, dal punto di vista ambientale e naturalistico, lo è l’Oasi Wwf.
Su questi due asset – specifica il sindaco – abbiamo puntato inserendovi “Olio e Farro” per completare l’offerta di un territorio che merita attenzioni”.
Dopo il rilancio post sisma dell’anno scorso, il tema di quest’anno era l’Europa, celebrata con un convegno e con i festeggiamenti per il 25esimo anno del gemellaggio con Vajnory (Slovacchia), al quale si è aggiunto più recentemente quello con Daone (Trentino Alto Adige).
“Abbiamo celebrato gli scambi culturali con la Slovacchia in veri modi – dice Ciardo – sia con il rinnovo del patto di amicizia che con una mostra che ha ripercorso i 25 anni attraverso una fotografia per ogni anno”.
Il sindaco preannuncia anche le prime novità della prossima edizione. “Sicuramente – afferma – la formula funziona e quindi verrà riproposta anche se con gli aggiustamenti doverosi per mettere a punto sempre meglio l’organizzazione e per il 2018 stiamo lavorando ad un nuovo tema che caratterizzi la manifestazione e che sarà probabilmente legato al Rinascimento approfondito attraverso musiche e danze, con l’obiettivo di migliorare e consolidare un marchio forte, per noi di Alviano, ma soprattutto per l’Umbria”.
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