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Arbitro, pali e disattenzioni: così le Ferelle incassano il secondo ko stagionale

Lungi dal voler far critica stucchevole e poco costruttiva perchè come le giocatrici o gli allenatori sbagliano, allo stesso modo gli arbitri possono avere una giornata storta. La Carradori, secondo arbitro della gara con il Pescara, è indubbiamente un fischietto top e la prestazione poco positiva di ieri non le toglierà certo nessun merito. Le Ferelle l’hanno incrociata sulla propria strada più volte sempre con buoni risultati e senza bucare, come si dice in gergo, la partita. Evidentemente è stata una rara giornata storta del miglior fischietto in rosa del futsal. Certo è che sull’1-1 la traversa di Neka poteva già cambiare il corso della gara per non parlare dell’occasione subito dopo avuta da Renata a tu per tu con Vecchione, con la numero nove che scarica il sinistro sulla faccia del portierone bianco azzurro. Fatto sta che però la disattenzione sul lancio di Taty per Bertè produce l’estemporaneo vantaggio pescarese. Si va al riposo sull’ 1-2.

Pronti via è un’altra Ternana Unicusano: non più distratta e tra alti o bassi, ma molto più concreta. Tanto che Renata mette più cattiveria e si va a riprendere una gran palla su Maite che ruzzolando per terra goffamente lascia il contropiede del gol del pareggio. 2-2 e Ferelle che sembrano superiori, poco dopo il pareggio sarà Neka a salire in cattedra prima un rigore solare non fischiato dal primo arbitro poi una mano di Tampa netta non fischiata dalla Carradori infine un palo e una rovesciata deviata carambolescamente dalla testa di Bertè. L’ennesimo fallo di Tampa per fermare l’ottimo Capitano rossoverde non solo non viene sanzionato subito con un giallo solare, ma non viene neanche cumulato. Il pasticciaccio vero il secondo arbitro lo combina quando sul 2-3 per le pescaresi, in netta difficoltà per il portiere di movimento delle rossoverdi, non fischia un fallo su Neka sempre di Tampa talmente netto che entrambe le squadre si erano fermate a guardare, solo Taty ha la furbizia di calciare verso la porta e trova Bianchi che pur parando da portiere di movimento si trascina la palla dentro la porta. Sfortunata la numero 11 rossoverde, ma certo l’errore della Carradori rimane decisivo su una partita che ha vissuto molto sugli episodi come in genere queste grandi partite vivono.

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