Durante il question time dello scorso lunedì Federico Pasculli (M5S) ha presentato un interrogazione con la quale si chiedevano chiarimenti sulle modalità di affidamento senza gara del servizio affido minori stranieri non accompagnati.
Il vicesindaco Francesca Malafoglia ha risposto che “il progetto a cui si fa riferimento non riguarda i minori stranieri non accompagnati, ma l’accoglienza temporanea ed in emergenza che non prevede i criteri di affido. I minori trovati soli sul territorio comunale – ha spiegato Malafoglia – attengono alla responsabilità del sindaco il quale risponde alla Prefettura ed in accordo con il Tribunale dei Minori”.
“Negli ultimi due anni – ha puntualizzato – è stato richiesto dalle forze dell’ordine un intervento celere da parte dell’amministrazione a procedere per l’attivazione dei vari servizi utili ad accogliere i minori. Nei passati anni si è ottemperato con alcune comunità residenziali in accordo con il Tribunale dei Minori e le forze dell’ordine.
Dal mese di giugno – continua l’assessore – i minori accolti presso il servizio di pronta accoglienza sociale sono stati nove: tra questi quelli rientranti nella categoria di minori stranieri non accompagnati sono stati sette. Le due strutture comunali utilizzate non hanno ricevuto il parere tecnico previsto dal Regolamento regionale, visto che si tratta di un servizio di pronta accoglienza sociale e non di attività residenziale per minori a carattere sperimentale”.
“Tale servizio – ha concluso il vicesindaco Malafoglia – è stata affidato in maniera diretta all’associazione Arci Ora d’Aria ritenuta idonea in quanto ha svolto accoglienza di pronta emergenza in situazione di estremo disagio. Ciò non significa che il servizio sociale non si occupi dei minori predisponendo tutti i percorsi utili di accompagnamento”.
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