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Maratona di New York, i ternani sono super

Incredibile, ma vero alla Maratona di New York. Lorenzo Felici dell’Amatori Podistica ha corso in due ore, trentanove minuti e quarantadue secondi ben dodici in più della prima classificata femminile a livello assoluto.

Un tempo straordinario per uno degli alfieri gialloblù dove forse in questo caso di amatoriale c’è ben poco, anzi è decisamente un vanto per il gruppo ternano da mettere nella “bacheca” dei primati.

Edoardo Felici ha chiuso la prova in tre ore e trentatre minuti, sotto le quattro ore Sabina Nini ed Antonio Valzano, rispettivamente 3:40:08 e 3:57:43 per altre due prestazioni di buon livello, che non hanno fatto altro che confermare la buona caratura tecnica degli atleti ternani.

“La Maratona di New York è uno spettacolo assoluto, organizzativo dove si sente il calore degli spettatori per tutto il percorso – afferma dall’America il presidente dell’Apt Fabio Laoreti – un tifo assordante dal primo all’ultimo minuto della corsa sempre sotto la pioggia perché per New York la Maratona è come una festa popolare”.

Sessantamila persone accumunate da una stessa passione da condividere in allegria. Noi italiani siamo sempre ogni anno la delegazione più numerosa al mondo come è ormai tradizione.

“Ora ho capito che correre a New York è davvero emozionante – dice Laoreti – volevo capire se ciò che mi avevano descritto corrispondeva alla realtà e così è infatti emozionante fino alle lacrime ed ovviamente non posso che ritenermi fortunato per avere vissuto questa esperienza. Una maratona che vale proprio il prezzo del biglietto, dove e’ stato importante promuovere la nostra Maratona di San Valentino con un gruppo molto numeroso”.

 

Al di là dell’aspetto prettamente tecnico, la Maratona più famosa al mondo ha un suo fascino per il percorso e la moltitudine di gente che invade le strade della “Grande Mela”.

Dall’isola Staten ai piedi del ponte di Verrazzano, storica location della partenza, ai quartieri della città attraversando Brookljn, il Queens, il Bronx per terminare a Manhattan coinvolgendo più di un milione di spettatori e migliaia di volontari che seguono la corsa fino all’arrivo al Central Park.

La Maratona al femminile ha “parlato a stelle a striscie” sbaragliando la concorrenza delle africane con l’arrivo in solitaria della bionda americana Shalane Flanagan con il tempo di 2:26:53 che, come già detto, esalta l’espressione tecnica del nostro Lorenzo Felici nelle categorie amatori.

Quattordicesima Emma Quaglia in due ore, trentaquattro minuti, dieci secondi.

Il keniano Goffrey Kamworor ha rispettato i pronostici della vigilia, che lo avrebbero visto tra i grandi favoriti, imprimendo una accelerazione nel tratto conclusivo della gara andando poi con il suo passo al traguardo tagliato con successo con il tempo di 2:10:53, ma sull’asfalto ondulato del Central Park, ha rischiato di essere raggiunto dall’altro keniano Wilson Kipsang arrivatogli proprio alle spalle con un’ombra di ritardo solamente a tre secondi dal vincitore.

I tempi del gruppo Amatori Podistica Terni alla Maratona di New York: Lorenzo Felici 2:39:42; Edoardo Felici 3:00:33; Sabina Nini 3:40:08; Antonio Valzano 3:57:43; Roberto Valeri 4:24:10; Bruno Sardonini 4:39:40; Fabio Laoreti 4:58:16;Marcello Vettese 5;05:51; Claudio Felici 5:07:35; Stefano Ciliani 5:58:48; Ubaldo Martoni 7:01:02; Giacomo Grillo 8:30:22.

Foto: TerniLife ©

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