Su proposta della presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, la Giunta regionale ha approvato la manovra di Bilancio per il triennio 2018-2020 ed ha preadottato lo schema di Documento di economia e finanza dell’Umbria 2018–2020 che verrà presentato, nei prossimi giorni, al Tavolo delle forze economiche e sociali della regione.
Pur inserendosi in uno scenario finanziario nazionale contraddistinto da incertezza, in riferimento sia al concorso delle Regioni alla manovra di finanza pubblica, sia agli ulteriori tagli di trasferimenti statali e del Fondo sanitario nazionale previsti dal disegno di legge di bilancio dello Stato 2018, la manovra di bilancio regionale conferma, per il triennio, l’invarianza della politica fiscale.
Sono state, infatti, mantenute le agevolazioni ed esenzioni in materia di IRAP, la riduzione della tassa auto per i veicoli storici, la soppressione dell’imposta regionale sulla benzina, a cui si è aggiunta, dal prossimo anno, l’esenzione della tassa auto per i veicoli adibiti esclusivamente alla protezione civile, sia di proprietà degli enti pubblici sia di proprietà delle organizzazioni di volontariato.
Sono state inoltre confermate misure di contenimento e razionalizzazione delle spese generali dell’amministrazione e delle spese per Enti e società regionali, mentre è stato assicurato il finanziamento delle politiche regionali nei settori prioritari per la Regione: le politiche sociali, la non autosufficienza, gli asili nido, il turismo, lo sport, il trasporto pubblico e nuovi investimenti per interventi di manutenzione straordinaria delle strade regionali, impiantistica sportiva e relativi al patrimonio agroforestale regionale e industriale.
Relativamente alla preadozione del “Defr”, propedeutico alla complessiva manovra finanziaria regionale, il documento individua gli indirizzi di programmazione generale, le varie materie e politiche regionali per l’anno 2018 in un’ottica triennale.
In particolare il “Defr” mostra l’andamento della situazione economica regionale rispetto alle mutate condizioni di contesto. Nell’evidenziare l’elevato prezzo pagato dal sistema economico umbro durante la crisi che dal 2008 si è protratta fino al 2014, il documento sottolinea come le performance dell’economia umbra mostrino nell’ultimo biennio, pur tra luci ed ombre, un miglioramento della situazione.
Nel documento vengono inoltre indicate le principali linee di azione relative all’emergenza sisma 2016, con riferimento sia alla conclusione dell’emergenza, all’avvio della ricostruzione e alle prime misure di riavvio dello sviluppo economico. Inoltre per le cinque macroaree fondamentali (istituzionale, economica, culturale, territoriale, sanità e sociale) vengono descritte le priorità strategiche per il 2018, declinandole in specifiche attività secondo la logica del decreto legislativo 118.
Infine vengono delineati gli indirizzi fondamentali della programmazione finanziaria e di bilancio per il triennio di riferimento.
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