“Nonostante i numerosi appelli, gli incontri, le telefonate ai donatori per far capire la gravissima carenza di sangue resa più pesante dagli ultimi eventi sospensivi della Regione Lazio, ieri mattina a Narni ci sono state zero donazioni”.
Massimo Rossi, presidente di Avis Narni, è amareggiato nel constatare che gli appelli dell’associazione cadano nel vuoto. E questo nonostante la carenza di sangue, sia in provincia che nella regione, sia ormai una vera e propria emergenza.
“Ci stiamo facendo in quattro per cercare di coinvolgere donatori anche attraverso social network, articoli sulla stampa, interviste in tv da parte del nostro presidente regionale circa la carenza di sangue – dice Rossi – ma purtroppo i risultati sono assolutamente deludenti. Capisco che stiamo parlando di volontariato – insiste il presidente di Avis Narni – ma le scorte di sangue sono al limite. Se ci assumiamo la responsabilità di essere donatori dobbiamo essere donatori convinti e pronti a rispondere alle chiamate. Soprattutto in un periodo in cui si potrebbe paventare l’aggregazione delle Unità di raccolta sangue a causa della razionalizzazione del personale non ci possiamo permettere di non garantire la donazione. Si tratta di un dovere sociale verso chi ha bisogno di noi”.
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