(di Roberta Falasca) Anche i ragazzi del liceo musicale Franco Angeloni di Terni sono scesi in piazza per dire no ai tagli previsti dal Miur, ovvero un’ora in meno di lezione allo studio dello strumento musicale. Un taglio grosso, netto, importante perché togliere un’ora su due a settimana alla lezione individuale dello strumento è un vero impoverimento per la formazione dei ragazzi.
Una riduzione, che tra l’altro implica anche meno posti di lavoro per gli insegnanti. A protestare sono stati gli studenti di tutta Italia, insieme alle loro famiglie e ai professori. La dimostrazione di venerdì scorso, 6 ottobre è stata molto sentita. Il flash mob che si è tenuto in piazza del Popolo ha avuto come obiettivo quello di risvegliare le coscienze e di “aprire” occhi e orecchie con un bel concerto eseguito dai ragazzi dell’Angeloni.
Il ministero dell’Istruzione, con la nota dello scorso 19 maggio e con ulteriori provvedimenti, ha disposto la riduzione dell’offerta formativa nei licei musicali prevedendo, in particolare, il dimezzamento delle ore di strumento musicale nel primo biennio, in contrasto con la stessa norma primaria che ha istituito gli organici nei licei musicali (DPR n. 89/2010). Il Tar, per due volte ha dato torto al Miur, ma il ministero ha fatto un ulteriore ricorso e per domani, martedì 10 ottobre tutto il mondo della scuola attende una nuova sentenza.
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