L’assessore Giacchetti, dopo le dichiarazioni delle opposizioni (LEGGI), interviene con una nota per fare il punto sullo studio epidemiologico che dovrebbe arrivare dalla Regione.
“Non ho nessuna confessione da fare, né sussurro da emanare: nei giorni scorsi, senza alcuna sollecitazione da parte di chicchessia, ho inviato – dichiara l’assessore all’Ambiente Emilio Giacchetti – una lettera alla Regione dell’Umbria, agli assessori alla Sanità e all’Ambiente, per chiedere necessarie ed improcrastinabili documentate notizie sullo stato di avanzamento dello studio epidemiologico.
Ritengo che la mia lettera, sia per l’articolazione che per i contenuti e i termini utilizzati, sia chiarissima per una richiesta legittima. La posizione dell’assessorato all’Ambiente del Comune di Terni e dell’intera Amministrazione Comunale è da tempo chiara: riteniamo che uno studio epidemiologico approfondito e aggiornato sia essenziale, sia presupposto fondamentale per le politiche ambientali di questo territorio che, comunque, devono essere improntate sul diritto alla salute e sul principio di precauzione.
Per questo abbiamo chiesto alla regione come giunta comunale, anche con una formale delibera, uno strumento che consenta sia al Comune che alla Regione stessa di migliorare il quadro degli elementi di valutazione necessari a orientare le politiche e i conseguenti strumenti di programmazione in ambito ambientale e di sostenibilità economica. Un elemento utile anche a costruire un quadro di riferimento più preciso in relazione ai numerosi procedimenti di autorizzazione ambientale e di controllo coinvolti da una economia produttiva di beni e servizi particolarmente rilevante e che ambisce ad attirare nuove iniziative innovative.
Ribadiamo, senza se e senza ma, che è estremamente necessario richiedere fin da subito alla Asl 2 un impegno importante e tempestivo per realizzare uno studio e un monitoraggio continuamente aggiornato sulle correlazioni tra emissioni e principali patologie in particolare quelle cancerogene e dell’apparato respiratorio. Non ho alcun imbarazzo a rilanciare questa richiesta, anzi maggiore determinazione nel farlo e ritengo che sia utile, almeno in questo frangente, che ci sia una guida amministrativa della città, che altrimenti non avrebbe né voce, né interlocuzione nei confronti della Regione”.
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