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Ex Fcu, lavori in partenza sulla tratta Umbertide-Città di Castello

Lunedì 18 settembre si darà il via al primo dei cantieri previsti nell’accordo siglato nel giugno scorso tra Regione, Umbria Mobilità e Rfi che mette a disposizione 51 milioni di euro per l’ammodernamento funzionale e la messa in sicurezza della Ferrovia Centrale Umbra, l’accelerazione dei tempi per il trasferimento a Rete Ferroviaria Italiana della concessione per la gestione dell’infrastruttura ferroviaria regionale, una indagine diagnostica sull’intera linea Sansepolcro-Terni per valutare eventuali lavori di manutenzione nei tratti non interessati dagli interventi e consentire la più rapida riapertura all’esercizio commerciale, da oggi temporaneamente sospesa.

Questi i principali passaggi illustrati nel corso di una conferenza stampa a Palazzo Donini dalla presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, insieme all’assessore regionale alle Infrastrutture e Trasporti Giuseppe Chianella, al direttore regionale Diego Zurli, all’amministratore unico di Umbria Mobilità, Ferruccio Bufaloni, al direttore regionale di Busitalia Velio Del Bolgia e, in rappresentanza di Rete Ferroviaria Italiana, a Umberto Lebruto, direttore Produzione, e Gianfranco Pignatone, direttore Pianificazione strategica. In precedenza si è svolto un incontro al quale hanno partecipato i rappresentanti delle organizzazioni sindacali, di categoria e i rappresentanti sindacali aziendali.

“Si apre una nuova vita per la rete ferroviaria regionale – ha sottolineato la presidente Marini – con investimenti importanti che eleveranno gli standard di qualità e sicurezza dell’infrastruttura che tornerà di interesse nazionale.

Entro i primi di novembre, riducendo i tempi, ci sarà il subentro di Rete Ferroviaria Italiana a Umbria Mobilità nella gestione della ex Fcu cui seguirà il trasferimento dalla Regione alla stessa Rfi della proprietà dell’infrastruttura ai fini dell’inserimento nel perimetro nell’infrastruttura ferroviaria nazionale. Completeremo così – ha aggiunto – il trasferimento del sistema integrato del trasporto pubblico regionale a un unico soggetto, il più qualificato e competente del Paese quale è Ferrovie dello Stato, gruppo del quale fanno Rfi, Busitalia e Trenitalia”.

“Stamattina – ha proseguito – abbiamo convenuto su un programma e un calendario di attività per la ripresa del servizio nel più breve tempo possibile, eliminando così i disagi per gli utenti per i quali in questi mesi viene garantito il trasporto con autobus sostitutivi.

A questo scopo, ad Rfi abbiamo affidato una indagine diagnostica che verrà svolta in questo mese di settembre sull’intera rete. A inizio 2018 potrà riaprire intanto il tratto fra Umbertide e Città di Castello, il primo a essere rinnovato”.

“Oggi possiamo contare su risorse ingenti e su un quadro di opportunità e certezze di cui prima non disponevamo” ha detto l’assessore regionale Giuseppe Chianella che, tra gli altri interventi, ha ricordato “gli investimenti per il rinnovo del materiale rotabile che, nel giro di qualche anno, potrà portare alla sostituzione dei treni attuali con treni ad alimentazione elettrica”.

Interventi “Su tutti i 153 chilometri del percorso – ha specificato il direttore Produzione di Rfi Umberto Lebruto – verranno effettuati gli interventi per la messa in sicurezza per adeguarlo agli standard richiesti dall’agenzia nazionale per la sicurezza ferroviaria.

Lavori per i quali è già in corso la progettazione, che verranno effettuati anche a binario aperto. Già pronti invece i cantieri per gli altri lavori finanziati con l’accordo del giugno scorso: lunedì cominceranno intanto i lavori sui 24 chilometri della tratta fra Umbertide e Città di Castello, che dureranno circa 4 mesi.

Il secondo tratto, fra Ponte Felcino e Ponte San Giovanni, richiederà circa un mese di lavori; 15 i giorni necessari per l’adeguamento della tratta Papiano-Marsciano, mentre è previsto un tempo di esecuzione di 5 mesi per i lavori sulla tratta Todi-Massa Martana dove verrà sistemata anche una frana in località Rosceto”.

Personale Fcu Sulla questione del personale di Fcu si è soffermato il direttore di Busitalia Umbria, Velio Del Bolgia, spiegando che in questa fase transitoria “come abbiamo convenuto con le organizzazioni sindacali, con cui ci incontreremo anche venerdì prossimo, le 34 persone che sono in eccedenza verranno utilizzate in modo produttivo, innanzitutto nei servizi di controllo e verifica sugli autobus sostitutivi dei treni e sui mezzi del trasporto urbano ed extraurbano.

Grazie ad un accordo con le direzioni regionali di Lazio e Toscana di Trenitalia e con Lfi di Arezzo, alcuni macchinisti potranno continuare a svolgere la stessa mansione in regioni limitrofe. Chi ha la patente di guida per gli autobus o chi volontariamente vorrà seguire corsi abilitanti che metteremo a disposizione, ha un’opportunità in più. C’è il massimo impegno per la salvaguardia dell’occupazione: nessuno resterà senza lavoro”.

Foto: Regione Umbria ©

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