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Antonino Messineo nuovo questore di Terni: “Vicini ai cittadini” / LE FOTO

Si è insediato oggi il nuovo questore di Terni Antonino Messineo e il primo giorno di lavoro è iniziato con la deposizione della corona al monumento ai caduti della polizia di stato.

Dopo aver salutato i funzionari della polizia di stato, si è recato in Prefettura per conoscere il prefetto della Provincia di Terni, Angela Pagliuca e, dopo aver incontrato i rappresentanti delle organizzazioni sindacali, il nuovo questore  si è presentato anche alla stampa.

Messineo ha sottolineato il ruolo della polizia di stato, che deve essere sempre più inclusivo e coinvolgente, una polizia di stato moderna e al passo con i tempi che deve soprattutto informare i cittadini ed ascoltare le loro istanze, per essere così in grado di rispondere alle loro esigenze. Una polizia di stato che nel corso degli anni ha cambiato il modo di approcciarsi alla gente, con sensibilità, ma al tempo stesso con fermezza.

Ha, inoltre, auspicato una sempre maggiore collaborazione con la stampa, sulla base di un rapporto che rispetti i reciproci ruoli nell’interesse di fare il bene della comunità, affinché attraverso l’informazione e la comunicazione si arrivi ad avere meno lavoro nell’ambito della repressione.

Il questore ha ribadito la sua volontà di conoscere tutti gli aspetti del territorio, partendo dalle scuole, dal mondo associazionistico, da quello del lavoro, mettendo tutto il suo impegno e la sua passione nel lavoro per migliorare la vivibilità dei cittadini: “La società è affidata a chi ci crede e chi ci crede può cambiare le cose”.

Antonino Messineo è nato ad Agrigento nel 1961; dopo la laurea in Giurisprudenza, nel 1985 entra nell’amministrazione della Pubblica Sicurezza. Nel 1986 viene assegnato al Reparto mobile di Palermo, quale funzionario addetto al nucleo Mobile.

Nel 1987, trasferito alla questura di Agrigento, gli viene affidato l’incarico di dirigente dell’ufficio misure di Prevenzione. Nel corso dei tre anni di dirigenza, ha curato la stesura di innumerevoli misure di prevenzione nei confronti di soggetti gravitanti in Cosa Nostra e Stidda.

Nel giugno 1990, gli viene affidato l’incarico di dirigente della polizia amministrativa e sociale, dove ha curato la prima importante sanatoria riguardante gli extra-comunitari.

Nel novembre 1990 viene nominato dirigente della DIGOS e nel 1991 capo di Gabinetto. Nel 1993, trasferito quale dirigente del commissariato di Sciacca, dove ha curato in particolar modo l’attività di controllo del territorio e di investigazione sul fronte della lotta ad associazioni criminali dedite al traffico di sostanze stupefacenti, usura ed estorsioni.

Nel 2001 è alla questura di Agrigento come capo di Gabinetto e nel 2003 viene promosso primo dirigente della polizia di stato e in seguito viene trasferito a Roma presso la direzione centrale della polizia criminale, servizio centrale di protezione, quale direttore della divisione Testimoni.

Nel 2007, viene trasferito alla direzione Investigativa Antimafia, reparto investigazioni giudiziarie, quale direttore della II divisione contrasto camorra e ‘ndrangheta.

Nel 2011 viene trasferito presso l’ispettorato di PS “Senato della Repubblica” con le funzioni di vice dirigente. L‘ufficio costituisce di fatto lo snodo di tutte le attività di ordine e sicurezza pubblica che, in qualsiasi modo, coinvolgono le strutture senatoriali e rappresenta l’interfaccia, per tal esigenze, con le autorità di PS, con le altre forze di polizia e con gli uffici e reparti della Polizia di Stato.

Nel 2013 viene promosso dirigente superiore della polizia di stato e ad agosto viene trasferito alla direzione investigativa antimafia con le funzioni di capo ufficio ispettivo. Coadiuva il direttore della D.I.A. nel mantenere costantemente efficace ed efficiente la gestione delle risorse umane e strumentali per il perseguimento degli obiettivi istituzionali, verifica inoltre l’esecuzione degli ordini e delle direttive impartite.

Nel 2014 assume l’incarico di vice direttore amministrativo. Coadiuva il direttore della D.I.A. per il più efficace espletamento dei compiti istituzionali e sovrintende con poteri di coordinamento funzionale, di controllo e di impulso operativo, alle attività dei seguenti uffici: ufficio amministrazione, ufficio addestramento, ufficio informatica, ufficio servizi di ragioneria e ufficio supporti tecnico investigativi.

E’ insignito delle seguenti onorificenze: croce di bronzo per anzianità di servizio, conferita dal capo della polizia nel 2012; medaglia d’oro al merito di servizio, conferita dal capo della polizia nel 2012;

E’ stato destinatario di varie ricompense nel corso della sua attività professionale: encomi solenni, encomi, parole di lode e premi in denaro.

Foto: Terni Life ©

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