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Ferelle, sogno scudetto: l’arena del Di Vittorio si prepara all’ultima battaglia

Si poteva ipotizzare, ma mai immaginare che in neanche due ore e mezzo i tagliandi messi a disposizione per la prevendita fossero andati esauriti, volatilizzati. È così che tutta Terni aspetta la finalissima scudetto di questo lungo campionato femminile della Ternana Calcio. Un campionato lungo quanto duro visto che le Ferelle hanno, non solo disputato un fantastico Gold Round arrivando prime, ma hanno vinto tutte le gare dei play off tranne quella di Roma del Pala Gems. Adesso non rimane che l’ultimo scalino quello più duro, quello più importante: gara 3.

Gli spagnoli la chiamerebbero partita da “no mas”, ovvero “non più” a significare che non ce ne sarà un’altra: o vita o morte, o vittoria o sconfitta. Insomma il punto finale che può farti scoppiare in una gioia infinita o sprofondare nella delusione. Di fatto il Di Vittorio sarà un Colosseo infuocato, Welcome to Hell cantavano al loro debutto i Venom, di fatto si potrebbe usare la canzone come colonna sonora significativa della tana delle Ferelle.

Una partita secca che avrà come comune denominatore la fame di vittoria delle ragazze di Mister Pellegrini e le pluridecorate campionesse di Mister D’Orto. La forza operaia e lo splendore della classe borghese: due mondi opposti, ma che sono bene identificati in Ternana Femminile e Olimpus Roma o come negli anni passati rispettivamente da Lazio e Isolotto (stesso staff e stesse giocatrici).

L’arrivo della nuova generazione di stelle dall’estero con la voglia di spodestare chi per anni ha vinto alzando Coppe e scudetti; questa è l’altra faccia della medaglia di queste due squadre.

Intanto questa sera ci sarà, in riva all’Adriatico, il sorteggio della pool scudetto Juniores: proprio così anche le Ferelline avranno la possibilità di lottare e dimostrarsi, come le loro compagne più grandi, all’altezza del tricolore. Sarà dura, ma ci potrebbe essere il sogno di raggiungere una eventuale finale che verrebbe giocata la mattina di domenica con i due estremi a scendere in campo: ore 11 per l’eventuale finale delle Ferelline, ore 20.30 per le Ferelle.

Insomma il settore femminile per i colori rossoverdi conosce solo una parola: successo e tricolore perché se è lecito sognare, questa domenica potrebbe far alzare al cielo italiano una sola bandiera: quella rossoverde.

Foto: Luca Pagliaricci ©

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