Continua la battaglia del coordinamento “No acquedotto” a difesa del Nera e dell’ambiente.
Questa mattina è iniziato un presidio permanente a Ferentillo, presso l’orto sociale collettivo “Neraviglioso”, rinominato per l’occasione “libera repubblica del Nera” per difendere, scrive il coordinamento, “una terra comune dalle ruspe dell’acquedotto senz’acqua, nefasto per l’ambiente della valnerina e per il fiume Nera ed inutile per la popolazione”.
“A Neraviglioso – continua la nota – stiamo costruendo un presidio pacifista e nonviolento con un accampata di tende, con pranzi collettivi, concerti, proiezione di video per la difesa del Nera e dell’ambiente”.
Il coordinamento No acquedotto invita cittadini , giovani, organizzazioni ambientaliste, sociali e sindacali a partecipare e scrive: “Portate cibo, musica, tende e fantasia contro coloro che si appropriano delle risorse e dei beni comuni senza alcuna logica ambientale e di tutela dei beni comuni ma esclusivamente con logiche di profitto”.
Il comitato ricorda la sua denuncia contro il carattere speculativo dell’opera che “inizialmente costerà alla collettività oltre 17 milioni di euro ed il fatto che per i lavori, illegittimamente, il SII non ha proceduto ad una gara di appalto europea, come prevede la normativa, ma ha assegnato direttamente, in house, al socio privato i lavori”.
“Il presidio permanente – conclude – rivendica la legittimità delle lotte per difendere i beni comuni come l’acqua ed i territori come la valnerina e ha l’obiettivo di denunciare l’assurdità delle grandi opere, e nello specifico di un’opera magna magna che attraversa la Valnerina e la cascata delle Marmore senza che sia stata trovata l’acqua nei pozzi di Terria, scavati tra l’altro sulla discarica di rifiuti del comune di Ferentillo”.
Durante il presidio c’è stato l’intervento dei carabinieri ai hanno ribadito lo scopo pacifico della manifestazione.
Foto: (archivio) Terni Life ©