A 48 ore dalla prima gara di finale scudetto, il Presidente Basile si lascia andare sulla possibilità del secondo tricolore della storia rossoverde al femminile e sul futuro. Il Patron martedi pomeriggio a sorpresa si è presentato al campo di allenamento e ha seguito, insolitamente, la seduta attentamente, prima ancora ha stretto la mano congratulandosi con staff e rosa presente, insomma anche il Patron Basile solitamente serio e distaccato si è lasciato andare a qualche sorriso in più e al “campo di allenamento”.
“E’ chiaro che c’è grande soddisfazione, le ragazze non si sono mai risparmiate e gliene sono grato. Purtroppo a Terni sportivamente e politicamente parlando si è vissuto un anno difficile e solo grazie a queste ragazze la città ha avuto un motivo di vanto e gloria. Con questa finale si chiude un cerchio e si apre un ciclo.”
Patron Basile quindi crede nello scudetto?
“Certo che ci credo, ho visto una squadra che quando decide di giocare è inarrestabile e questo mi entusiasma molto. Ha messo sempre il cuore anche nei momenti difficili e a Terni se non metti il cuore il resto conta poco, sono tutte ragazze che si sono immedesimate nella piazza. Significa che il progetto tecnico è andato a buon fine non solo sotto il punto di vista dei risultati.”
Con la vittoria in finale non arriverebbe solo lo scudetto, ma anche la partecipazione a quella che sarà la Coppa Campioni Femminile, ci ha pensato?
“Sarei bugiardo se dicessi di no, ma preferisco un passo alla volta. Sarà dura battere l’Olimpus perchè sono una squadra figlia di investimenti importanti, Roma ha la possibilità di esprimere più soggetti che radunano forze diverse, sia economiche che organizzative. Noi siamo la Ternana e seppur siamo la squadra con più finali all’attivo in Serie A, siamo soli. Portare la Ternana Femminile in Europa sarebbe il tassello più prezioso del nostro grande mosaico, soprattutto per la piazza.”
Con l’approdo all’ennesima finale scudetto, qualche apertura c’è stata in città per valorizzare e far cescere come vuole lei il progetto?
“Finchè non vedo, non credo. Il tempo stringe e il futuro deve per forza passare per grandi progetti, ma i grandi progetti passano dai grandi uomini che sanno realizzare grandi idee. Per la città sarebbe fondamentale trovare un motivo di orgoglio stabile e permanente nello sport, soprattutto in una realtà come la nostra dove il 90% del pubblico sono famiglie.”
Quindi ci potrebbe essere un grande regalo per i tifosi qualora si dovesse vincere il secondo tricolore?
“Stiamo lavorando proprio a questo da mesi, ci interessa rendere ancora più solido il nostro futuro con qualcosa di concreto.”
Intanto è febbre finale: i tifosi organizzati hanno riempito in tre giorni due pullman con l’apertura delle sottoscrizioni per un terzo, tanti anche i mezzi privati che saranno al seguito delle Ferelle al Pala Gems a Roma per una affluenza che sarà presumibilmente intorno alle trecento unità.
Foto: Luca PAGLIARICCI ©