buffetti
buffetti
cottorella
LUMINAE
Italia Life
tecno adsl

Ast, Rsu: “Grave attacco agli accordi sottoscritti” / Proclamato sciopero

Sciopero alla Thyssenkrupp-Acciai speciali Terni: due ore di astensione dal lavoro per ogni turno mercoledì e giovedì.

Dopo un incontro con la direzione del personale dell’azienda, i sindacati hanno parlato di “grave attacco agli accordi sottoscritti” per la conferma di “lunghe fermate per carenza ordini nel mese di maggio in diverse aree dello stabilimento”.
“Sono state riconfermate anche – hanno spiegato le rsu – le modalità di gestione del personale che vanno in contrasto con quanto fatto fino ad ora e che minano l’accordo sottoscritto alla Direzione territoriale del lavoro. Accordo fondamentale che garantisce anche un equilibrio sull’organizzazione del lavoro del sito”.

“In alcuni reparti si vieta la fruizione di ferie e par (permessi aziendali retribuiti). In altri si obbligano i lavoratori alle ferie forzate o straordinari, facendo pagare agli stessi le inefficienze aziendali. Inoltre, in modo unilaterale da questo mese l’azienda sta applicando diversamente l’accordo sulle professionalità. Ancora ad oggi, dopo continue richieste, non è stato convocato un tavolo su impiegati e quadri.  Per quanto detto sopra e per quanto scritto nei giorni scorsi, le Rsu di Ast proclamano, come risposta immediata a tale grave attacco agli accordi sottoscritti, due ore di sciopero a turno per mercoledì 17 e giovedi 18 maggio. Da subito ci sarà una diffida all’Azienda previa denuncia alla Dtl”.

“Se non arriveranno riscontri di un cambio di direzione – annunciano le Rsu – sono già in programma ulteriori ore di sciopero alla fine del mese per tutti i reparti a freddo, centri e servizi. Saranno calendarizzate assemblee per condividere con i lavoratori ulteriori mobilitazioni”.

Allo sciopero proclamato dalle Rsu aderisce anche USB, Unione sindacale di base, che non condivide, si legge in una nota, “le modalità e la tardività della risposta, ma in una fase delicata come quella attuale il nostro unico obiettivo è quello di tenere compatto il fronte dei lavoratori, per un rilancio del conflitto dentro e fuori i cancelli della fabbrica”.

“Non sfuggono – scrive USB –  i continui cambi dirigenziali effettuati in tutti i settori chiave dell’azienda ed il continuo via vai di consulenti, sintomo di una politica aziendale di cortissimo respiro. Inoltre, il taglio delle manutenzioni programmate iniziato durante la gestione Morselli e continuato dall’attuale management, in un’ottica completamente errata di ottimizzazione dei costi, vede come risultato un’usura impiantistica che sommata al processo di velocizzazione dei processi produttivi, ha portato come risultato l’incremento massiccio (pari al 27%) del cosiddetto deviato, cioè rotoli da destinare ad una qualità inferiore. Tutto ciò avrà conseguenze gravissime, se non si attua un cambio di passo”.

“Temiamo – continua USB –  infatti che queste condizioni attuali siano solo la naturale prosecuzione, con altri mezzi, del progetto presentato nel luglio del 2014 dalla Morselli in cui l’unico vero obiettivo strategico rimane, per la proprietà tedesca, il ridimensionamento del più importante sito produttivo di ACCIAIO INOX del sud Europa, rendendolo marginale nello scacchiere internazionale dove si sta giocando la partita della ristrutturazione delle produzioni di acciaio”.

Foto: (archivio) Terni Life ©

Print Friendly, PDF & Email