Portare i migliori giovani nelle aziende umbre nel più breve tempo possibile. È questo in sintesi l’obiettivo di Its Umbria, l’accademia di alta specializzazione tecnica post diploma, gratuita di durata biennale, articolata in cinque percorsi formativi, uno dei quali, quello dedicato alla Meccatronica, è stato confermato dal Miur tra i migliori d’Italia per l’eccellenza raggiunta sia in termini di qualità dell’offerta didattica sia in termini di inserimento lavorativo degli studenti formati.
Le peculiarità che fanno di Its Umbria un esempio di qualità formativa e di capacità di collaborazione tra le istituzioni del territorio sono state illustrate nel corso di una conferenza stampa cui hanno partecipato: Giuseppe Cioffi, presidente della Fondazione Its Umbria, Antonio Bartolini, assessore alla Formazione della Regione Umbria, Fabrizio Figorilli, prorettore dell’Università degli Studi di Perugia, Ernesto Cesaretti, presidente Confindustria Umbria, Enzo Tonzani, presidente del Collegio dei geometri della provincia di Perugia e gli studenti di Its Umbria Marco Rondini, studente del corso Its Meccatronica biennio 2016-2018 e Giammarco Bolletta, ex studente del corso Its Meccatronica 2013-2015, attualmente dipendente delle Fonderie e Officine meccaniche Tacconi di Santa Maria degli Angeli.
“Sui 97 corsi valutati dal Miur – ha spiegato Cioffi – Its Umbria si è classificato in seconda posizione assoluta, grazie all’ottimo risultato del corso “meccatronica”, a conferma dell’eccellenza della qualità della nostra offerta didattica e del significativo successo occupazionale dei nostri corsi, che vantano una media dell’80%, con punte del 100% di inserimenti lavorativi degli studenti formati.
Tale risultato è ancor più significativo in considerazione delle dimensioni della nostra regione in confronto a quelli di altre regioni, con particolare riferimento a quelle del nord Italia, nelle quali – non a caso – si concentrano la quasi totalità dei 33 corsi premiati dal Ministero”.
Its Umbria mette a disposizione dei diplomati e delle imprese del territorio umbro cinque ambiti di specializzazione tecnico-professionale: Meccatronica (esperti in gestione e programmazione della produzione, progettazione CAD-CAM, lavorazioni a CNC, sistemi di automazione e robotica, Industria 4.0); Sistema Casa (esperti in edilizia ecosostenibile ed antisismica ed operatori BIM – Building Infomation Modeling); Agroalimentare (esperti in gestione della produzione e trasformazione dei prodotti di aziende agrarie e agro-industriali per le varie filiere produttive); Biotecnologie (esperti in gestione dei processi produttivi per aziende dei comparti chimico, ambientale e dei biomateriali); Internazionalizzazione (esperti in marketing e commercio estero).
È supportato finanziariamente dalla Regione Umbria e dal Miur e gode del sostegno dell’Università degli Studi di Perugia che garantisce un essenziale supporto alla qualità della didattica, mediante docenze di alto profilo accademico e la messa a disposizione di laboratori tecnologicamente avanzati e delle Scuole del territorio regionale, che collaborano attivamente alla preparazione dei giovani e al loro orientamento verso le professioni tecniche di cui il nostro tessuto produttivo ha un grande bisogno.
Di fondamentale importanza è poi il contributo offerto dalle imprese, che sempre in misura maggiore, compartecipano a tutte le attività sia nella fase didattica che in quella di tirocinio aziendale. A conclusione del suo intervento, il presidente Cioffi si è soffermato sulla necessità di uno sforzo delle Istituzioni, in primis la Regione Umbria per far sì che gli strumenti di politica industriale e quelli per la formazione del capitale umano convergano sinergicamente, nonché per conferire al sistema degli Its la necessaria stabilizzazione da un punto di vista sia normativo che finanziario. In particolare, Cioffi ha evidenziato l’esigenza di supportare un ulteriore consolidamento del sistema mediante il raddoppio delle risorse finanziarie messe a disposizione dal Ministero e mediante una campagna di comunicazione nazionale tesa a favorire un radicamento del “marchio” ITS nella società civile e lo sviluppo di una consapevolezza diffusa, da parte delle famiglie e degli studenti, delle caratteristiche, delle peculiarità e delle specifiche opportunità dell’offerta formativa degli Its.
“Soddisfazione ed un pizzico di motivato orgoglio” è stato espresso dall’assessore regionale Antonio Bartolini per il risultato conseguito da Its Umbria. “Questo risultato – ha spiegato Bartolini – costituisce un vanto per la nostra Regione ed è l’ennesima dimostrazione che quando si fa squadra anche la piccola Umbria può dare il meglio di sé e costituire un modello a livello nazionale. Anzi, in casi come questi, la grande vicinanza tra i soggetti interessati, dalle Istituzioni locali all’Università, da Confindustria Umbria alle singole realtà imprenditoriali del territorio, consente di realizzare un prototipo di laboratorio e dunque di sperimentare nuovi modelli di economia digitale e di conoscenza. E la vera sfida – ha aggiunto l’assessore – è proprio questa. Non soltanto ‘industria 4.0’, ma ‘economia 4.0’, includendo ed estendendo nell’offerta formativa anche i servizi, la scuola, la sanità e la pubblica amministrazione e la capacità di analisi delle attività economiche e produttive. Su questa sfida la Regione rinnova il suo impegno, anche attraverso gli strumenti messi a disposizione dal programma di Agenda Digitale e utilizzando in modo sinergico e complementare tutte le leve finanziarie di cui dispone per lo sviluppo del territorio, del lavoro e per l’innovazione del sistema produttivo, da quelle direttamente connesse alle politiche per l’istruzione e la formazione e quelle più strettamente collegate alle politiche industriali”.
Proprio per quanto riguarda Industria 4.0 Its Umbria è stato infatti selezionato per un progetto pilota a livello nazionale, insieme ad altri cinque Its di altre regioni, per la realizzazione di una sperimentazione formativa sul tema “Manifattura 4.0”. Tramite tale progetto ITS Umbria garantirà un importante supporto alle imprese del territorio formando e mettendo a loro disposizione professionalità e competenze tecniche necessarie per implementare processi e progetti di innovazione digitale, già in corso o di prossima realizzazione, agendo su uno dei pilastri, quello della formazione del capitale umano, individuati dal Governo per lo sviluppo del piano nazionale per “Industria 4.0”.
Si tratta di un progetto pilota a livello nazionale che servirà per mettere a punto un format replicabile e funzionale ai percorsi ITS in tutta Italia offrendo contemporaneamente la possibilità agli allievi di calarsi nel contesto reale con concrete opportunità di occupazione e mettendo a disposizione delle imprese personale adeguatamente formato e qualificato.
“Its Umbria – ha aggiunto l’assessore Bartolini – rappresenta soprattutto un efficiente strumento di politica attiva del lavoro, capace di creare occupazione qualificata e professionalità di cui le nostre imprese hanno un forte bisogno. Ciò dimostra, ancora una volta, come il fattore “risorsa umana” costituisca un asset centrale per l’efficacia delle politiche e degli investimenti aziendali in materia di innovazione tecnologica. La vera risorsa capace di produrre valore aggiunto e competitività per le imprese – concluso l’assessore Bartolini – è la capacità delle persone di creare innovazione grazie a competenze difficilmente reperibili sul mercato del lavoro e che Its Umbria è, invece, in grado di far crescere, insistendo peraltro su una delle fasce del mercato del lavoro maggiormente esposte ai rischi di disoccupazione ed emarginazione, quella appunto dei giovani diplomati”.
Il presidente di Confindustria Umbria Ernesto Cesaretti ha rilevato come le imprese abbiano sempre considerato che la qualità professionale delle persone come il proprio vero fattore distintivo. “Non meraviglia quindi – ha detto – che abbiamo cercato di declinare in chiave umana il tema di Industria 4.0. Per noi la fabbrica intelligente non è solo una questione tecnologica ma, direi, soprattutto una questione di competenze professionali. Sono richiesti nuovi profili e nuove abilità e si stima che l’80% degli addetti industriali debba essere formato in materia di 4.0. Per questi motivi la programmazione dei corsi Its centra la propria attenzione anche sul tema di Industria 4.0, potendo avvalersi del laboratorio di Foligno che, in tale direzione, costituisce una preziosa risorsa didattica. Si tratta di una importante risorsa didattica alla cui realizzazione le nostre imprese hanno attivamente contribuito poiché convinte del valore di una formazione che pone il segreto della propria efficacia proprio nell’adozione di un modello formativo laboratoriale ed esperienziale che consente ai partecipanti di essere fortemente coinvolti e stimolati nello svolgimento di esercitazioni di compiti pratici concreti e misurabili, analoghi a quelli che gli stessi saranno chiamati a svolgere in azienda”.
Il prorettore Fabrizio Figorilli ha messo in evidenza la capacità di tutti gli attori coinvolti di andare nella stessa direzione senza sovrapposizione di piani. “Siamo stati capaci – ha concluso – ognuno con le proprie competenze e peculiarità di sviluppare un progetto comune con un obiettivo condiviso: i risultati sono arrivati e arriveranno e sono sotto gli occhi di tutti”.
Il presidente del Collegio dei Geometri Tonzani ha rimarcato che l’Its è una risorsa molto importante non solo per le imprese, ma anche per gli ordini professionali e ha espresso un parere particolarmente ottimista per la nuova edizione corso per il Sistema Casa che verrà incentrato sull’uso del software Bim (Building Infomation Modeling). Foto: Its Umbria ©