Una serata travolgente quella che ieri ha dato il via, nella chiesa di San Francesco, a Umbria jazz spring. Protagonista indiscusso il musicista Paolo Fresu che con il progetto, “Altissima luce”, ha regalato momenti di grande intensità sonora.
Il Laudario di Cortona, manoscritto del 1250 che raccoglie testi e musiche di alcune laude, espressione della religiosità popolare, è stato arrangiato e riletto con il linguaggio del jazz: questa la magistrale operazione compiuta da Paolo Fresu, con la collaborazione di Daniele di Bonaventura. Con lui, sul palco, Daniele di Bonaventura al bandoneon, Marco Bardoscia al contrabbasso e Michele Rabbia alle percussioni, più l’Orchestra da camera di Perugia ed il gruppo vocale Armonioso Incanto.
Chiesa piena e tutto esaurito. Presenti anche le istituzioni: la presidente della Regione, Catiuscia Marini e il vice presidente Fabio Paparelli, il sindaco di Terni Leopoldo Di Girolamo, il presidente della fondazione Carit Luigi Carlini e la vicesindaco Francesca Malafoglia. Foto: Terni Life ©