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La qualità di vita delle persone con disabilità intellettive: lunedì 10 aprile il corso di formazione

Lunedì  10 aprile, nella biblioteca comunale di Terni, si terrà il corso di formazione sul tema “La qualità di vita delle persone con disabilità intellettive o relazionale secondo il modello di “Matrici ecologiche”, organizzato dall’associazione Aladino, dall’Anffas e dal consorzio “La Rosa Blu”, in collaborazione con il Comune di Terni e la Bct ed il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Terni e Narni. 

Con questo corso l’associazione Aladino vuole creare un momento di riflessione seria e di confronto con altre realtà nazionali per sviluppare, anche a Terni, pratiche che permettano un’offerta di servizi centrati sui desideri e sui bisogni di ogni singolo soggetto con disabilità. “

Il sistema delle matrici ecologiche – dicono Morena Fiorani e Annarita Angelini, di Aladino – consente di progettare servizi e sostegni per le persone con disabilità che, partendo dalla valutazione del funzionamento e dei bisogni, attraverso gli strumenti più avanzati e con la raccolta dei desideri e delle aspettative delle persone stesse, sono mirati al miglioramento della qualità della vita, i cui esiti possono essere nel tempo monitorati e verificati.

I fattori ambientali sono determinanti per la qualità della vita: i desideri e le aspettative devono essere il punto di partenza per la costruzione del progetto di vita della persona. Si debbono progettare ed implementare servizi inclusivi e non istituzionalizzanti, favorendo nuclei abitativi residenziali di piccole dimensioni che riproducano la vita familiare e rispettino il diritto delle persone con disabilità a scegliere, nella massima misura possibile, il loro percorso verso una vita autonoma”. 

L’associazione Aladino da anni si impegna su questi temi, sia attraverso confronti ampi e serrati con le istituzioni, sia offrendo tutta una serie di servizi innovativi. Dal 2009 ha aperto casa Aladino, il primo “durante noi” dell’Umbria, e realizzato altri progetti, tutti mirati a percorsi di autonomia che accompagnino le persone con disabilità verso una vita indipendente. 

Per Fiorani e Angelini “I tempi sono maturi perché tutto il territorio e i servizi lavorino attraverso progetti individuali che coprano tutto l’arco di vita delle persone e tutti gli ambiti di intervento”. Foto: (archivio) Terni Life ©

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