Patrocinato dal Comune di Orvieto, promosso ed organizzato dal CNR/Consiglio Nazionale delle Ricerche – IBAF/Istituto di Biologia Agroambientale e Forestale (con sede in Porano), nei giorni 4, 5, 6, 7 aprile 2017 al Palazzo del Popolo / Centro Congressi di Orvieto si terrà il convegno internazionale di alto livello scientifico sul tema “Infrastrutture Verdi: soluzioni naturali per avere città più sostenibili e resilienti / Green infrastructure: nature based solutions for sustainable and resilient cities” al quale parteciperanno 400 ricercatori provenienti da tutto il mondo per approfondire le tematiche del verde urbano.
Il CNR–IBAF Istituto di Biologia Agroambientale e Forestale del Consiglio Nazionale delle Ricerche di Porano, infatti, coordina dal 2013 il Progetto Europeo sulle Infrastrutture Verdi e le Foreste Urbane denominato “Green Infrastructure Approach: linking environmental with social aspetcs in studying and managing urban forests (GREENINURBS)” che è parte del programma Europeo COST (Co-operation in Science and Technology) Action e che coinvolge tutti i Paesi Europei oltre ad istituzione extra-europee. Il progetto troverà la sua sintesi nel convegno di Orvieto.
Il convegno è organizzato in 12 sessioni tematiche che si svolgeranno al Palazzo del Popolo e al Palazzo dei Sette dove sarà allestita anche la sessione dei poster.
Saranno presenti tutti i nomi più importanti a livello internazionale dell’urban forestry, delle green infrastructure, degli arboricoltori e degli architetti del paesaggio. Basti citare l’americano David Nowak, creatore del modello usato in tutto il mondo per la stima dei servizi ecosistemici da parte delle foreste urbane, il danese (ora in Canada) Cecil Konijnendijk autore dei principali testi sull’Urban Forestry. Molti saranno i professionisti, tra cui personaggi di fama mondiale, come il cinese Kongjian Yu, preside alla PKU e direttore della prestigiosa TurenScape e Kathryn Moore, Presidente Mondiale di IFLA (International Federation of Landscape Architets). Saranno presenti inoltre tutte le organizzazioni internazionali sulla sostenibilità e il verde nelle città come Comunità Europea, FAO, IUCN, ICLEI e molte altre.
I lavori si apriranno alle ore 10 del 4 Aprile con il saluto del Sindaco, Giuseppe Germani e della Presidente della Regione Catiuscia Marini e l’introduzione di Carlo Calfapietra, Chair della Conferenza e del progetto Europeo GreenInUrbs, di Enrico Brugnoli, Direttore del Dipartimento Scienze del Sistema Terra e Tecnologie per l’Ambiente del CNR, di Federica Ortelli, Officer COST a Bruxelles e del Cons. Massimiliano Atelli, Presidente del Comitato per il Verde Pubblico del Ministero dell’Ambiente.
“Metà della popolazione mondiale vive oggi in metropoli e città e le infrastrutture verdi (Green Infrastructure) sono conosciute per portare benefici significativi per una vita più sana e una maggiore protezione ambientale” spiegano Carlo Calfapietra del CNR-IBAF, Chair della Conferenza e Chair del programma europeo COST GreenInUrbs e Lucia Cherubini del CNR–IBAF di Porano responsabile della Segreteria organizzativa e GrantHolder del programma GreenInUrbs.
“In particolare – aggiungono – esse riducono l’inquinamento e migliorano la qualità dell’aria, assorbono la pioggia e riducono i rischi di allagamenti; inoltre migliorano la salute pubblica riducendo lo stress e incoraggiando l’esercizio fisico, portando la natura nella vita quotidiana delle persone. Città più verdi sono luoghi migliori dove vivere e lavorare per crescere e invecchiare. Alberi e vegetazione insieme ad innovative soluzioni naturali costituiscono le cosiddette Nature Based Solutions, recentemente lanciate dalla Unione Europea con l’obiettivo di rendere le aree in cui viviamo più resilienti al cambiamento climatico.
Negli ultimi quattro anni molti dei più importanti esperti in ‘urban greenspace’ si sono incontrati regolarmente comparando le migliori pratiche per promuovere una maggiore comprensione e per tradurre la ricerca in applicazioni concrete. Dal 4 al 7 Aprile, 400 di questi specialisti si incontreranno a Orvieto, per discutere le loro conclusioni e promuovere il bisogno di un’azione urgente, per rendere le città europee e non solo ancora più verdi”.
“In un momento in cui il cambiamento climatico, una bassa qualità dell’aria e uno stile di vita sempre più stressante, minacciano di rendere le città aree poco confortevoli e poco salutari – concludono – un maggiore investimento nelle green infrastructure diventa uno strumento relativamente semplice ed economico per migliorare la qualità della vita. Le persone hanno bisogno oggi più che mai di parchi e giardini, viali alberati, spazi aperti nella natura e Orvieto sembra essere un importante punto di svolta.
Dagli Stati Uniti alla Cina, dall’Australia al Sud America ed ovviamente dall’Europa gli specialisti del ‘greenspace’ arriveranno da più di 50 paesi in rappresentanza di tutti i continenti e si uniranno nell’impegno per promuovere città e metropoli ancora più verdi, salutari e belle traducendo per i professionisti, gli amministratori, i manager e i semplici cittadini le recenti scoperte scientifiche nel settore. Foto: (archivio) Terni Life ©