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A Pentima parte la prima lezione per la gestione dei beni comuni

Lunedì 27 prenderà il via, al centro di formazione professionale di Pentima, il primo modulo formativo del percorso istruttivo promosso dalla Scuola Umbra di Amministrazione Pubblica, in collaborazione con l’Anci e il Comune di Terni, sulla gestione condivisa dei Beni Comuni da realizzare come azione di sistema a livello regionale, rivolta a un duplice destinatario: i dipendenti pubblici e gli operatori del terzo settore.

Il modulo, dal titolo Utilità’ e gestione: Riconoscere i beni comuni a cura di Gregorio Arena, presidente di Labsus e docente Sibec ha l’obiettivo di fornire ai partecipanti gli strumenti per riconoscere i beni comuni e per promuoverli. Per fare questo si affronteranno temi quali l’evoluzione del bene, i soggetti e gli interessi che può coinvolgere, e gli strumenti di relazione tra soggetti pubblici e cittadini attivi; cercando, al contempo, di capire le implicazioni legislative, sociologiche ed economiche del fenomeno contestualizzandole nel territorio regionale.

Per la progettazione  Villa Umbra si è avvalsa della collaborazione scientifica della Scuola italiana Beni Comuni, università degli studi di Trento, Euricse – European Research Institute on Cooperative and Social Enterprises e Labsus – laboratorio per la sussidiarietà.

Il percorso formativo nasce dalla collaborazione tra la scuola italiana Beni Comuni, l’Amministrazione Comunale e quella Regionale. La Regione Umbria, infatti, ha scelto di promuovere – con finanziamenti del Fondo sociale europeo, affidandone l’attuazione alla scuola di amministrazione Pubblica Villa Umbra –  il percorso formativo specifico per l’Umbria, rivolto ad amministrazioni ed enti locali, cooperative e imprese sociali, associazioni di volontariato e cittadini interessati ad acquisire competenze nella gestione condivisa dei beni comuni su proposta del Comune di Terni, che attraverso la consulta democrazia partecipativa di Anci Umbria ha segnalato l’esigenza formativa specifica in materia.

Obiettivo generale del percorso, articolato in 8 giornate d’aula, per un totale di 64 ore di corso, comprensive di una giornata di follow-up, sarà formare amministratori locali, dipendenti pubblici e operatori della cooperazione sociale e del terzo settore rispetto al concetto di Bene Comune, collegato alle possibili implicazioni legislative, sociologiche ed economiche del suo uso.

Particolare attenzione verrà dedicata al “regolamento sull’amministrazione condivisa” che rappresenta la base normativa necessaria per una gestione condivisa dei beni comuni, grazie al quale il cittadino non solo diventa protagonista nella cura e nella manutenzione dei beni pubblici, ma altresì permette alla pubblica amministrazione di recuperare e valorizzare i beni pubblici sottoutilizzati o inutilizzati.Il percorso inoltre propone una riflessione sulla sostenibilità economica del bene comune, rivolta in particolare al mondo della cooperazione.

“La giornata formativa di lunedì è una tappa importante dell’iter intrapreso dall’Amministrazione comunale nello studio della gestione condivisa  del patrimonio pubblico – dichiara il vicesindaco e coordinatrice della consulta Democrazia partecipativa di Anci Umbria Francesca Malafoglia –  che rafforza le relazioni tra territorio e Amministrazione, valorizza progetti e competenze, innesca processi di cambiamento permettendo il recupero di beni pubblici grazie all’azione del cittadino.  Ringrazio la Regione per il sostegno determinante e per l’attenzione riservata a Terni. L’offerta formativa Sibec è una opportunità enorme per lo sviluppo socio economico del nostro territorio, ricco di risorse, professionalità e conoscenze e frutto di un lavoro sinergico e di politiche fortemente integrate”. Foto: (archivio) Terni Life ©

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