Ieri durante l’udienza davanti al Tar dell’Umbria che aveva accolto le richieste di sospensiva presentate dai comuni che rischiano la chiusura degli uffici postali, la questione è stata affidata al Tar del Lazio.
«Nel corso dell’udienza al Tar dell’Umbria per discutere le istanze cautelari proposte da nove Comuni umbri, sostenuti da Regione Umbria e Anci Umbria, contro l’attuazione del Piano di ridimensionamento di Poste italiane, si è preso atto della eccezione di incompetenza funzionale del Tar regionale in favore del Tar Lazio sollevata dalla difesa di Poste Italiane» questo quanto pronunciato dall’assessore regionale alle riforme Antonio Bartolini ed dal presidente di Anci Umbria Francesco De Rebotti.
I Comuni umbri dovranno ripresentare i propri ricorsi dinanzi al Tar del Lazio. Poste Italiane si impegna, nel contempo, a non chiudere gli uffici presenti in Umbria fino al pronunciamento del provvedimento del presidente del tribunale amministrativo laziale. Foto: TerniLife ©