Giorni di intenso lavoro per la Polizia di Stato ternana che ha potenziato i controlli su tutto il territorio in linea con quanto disposto dal Comitato Provinciale per l’Ordine e la sicurezza.
I servizi disposti dal Questore, Carmine Belfiore, hanno visto impegnate le pattuglie della Squadra Volante, della Squadra Mobile, una unità cinofila proveniente da Roma e del Reparto Prevenzione Crimine Umbria–Marche, oltre all’Ufficio Immigrazione, il tutto finalizzato a prevenire e a contrastare lo spaccio di sostanze stupefacenti, soprattutto nei luoghi di aggregazione giovanile, e l’immigrazione irregolare.
Gli agenti hanno identificato 323 persone e controllato 148 veicoli in 10 posti di controllo; al termine delle operazioni sono state denunciate 9 persone, alcune delle quali sono state anche allontanate dall’Italia, per un totale di 12 tra espulsioni ed allontanamenti.
Sabato pomeriggio, l’unità cinofila ha ispezionato i parchi, il centro storico e i luoghi maggiormente frequentati dai ragazzi, nell’ottica di attività di prevenzione e dissuasione dello spaccio.
Tra le persone controllate: un cittadino rumeno risultato inottemperante ad un precedente allontanamento dal Territorio Nazionale per motivi di pubblica sicurezza, che dopo essere stato denunciato, è stato di nuovo allontanato; due cittadini marocchini, già espulsi, denunciati per non essere usciti dall’Italia entro i termini fissati dal provvedimento e nuovamente espulsi. Un giovane è stato identificato dalla Volante a seguito di una segnalazione per furto in un negozio di abbigliamento: ternano, pluripergiudicato e tossicodipendente, è stato denunciato.
La Squadra Antidroga ha fermato sabato sera in centro due ragazzi, un 19enne italiano incensurato e un 25enne albanese pregiudicato, che sono stati trovati in possesso di cinque dosi di cocaina (5 gr. in totale). Il 19enne ha dichiarato agli agenti che stava andato in discoteca per spacciare; sono stati denunciati entrambi per detenzione ai fini di spaccio.
E’ scampato invece ad un’overdose, ma non ad una denuncia, un reatino risultato inottemperante alla sorveglianza speciale di Pubblica Sicurezza con obbligo di soggiorno a Rieti, venuto in città appositamente per “farsi”.
Due le denunce per reati familiari:
un cittadino rumeno, indagato per atti persecutori nei confronti della ex compagna, connazionale, ed un italiano, condannato in precedenza per maltrattamenti in famiglia, per mancato mantenimento.
Due gli accompagnamenti coatti, effettuati dal personale specializzato dell’Ufficio Immigrazione in scorte internazionali, di due cittadini stranieri. Il primo, macedone di 55 anni, è stato accompagnato a Skopje, appena uscito di prigione dopo una condanna di 4 anni per reati contro il patrimonio, in particolare furti in appartamento compiuti nel Nord Italia; il secondo, un egiziano di 44 anni, pericoloso socialmente, è stato portato dagli agenti a Il Cairo, dopo aver scontato una pena di 3 anni per rapina e maltrattamenti, reati commessi a Rieti.
Due cittadini nigeriani irregolari, sono stati accompagnati coattivamente al Centro di Identificazione ed Espulsione di Torino, dopo che era stato loro notificato il diniego alla loro richiesta di asilo politico.
Inoltre, due fogli di via con divieto di ritorno sono stati notificati ad una coppia di rumeni questa mattina dagli agenti del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Orvieto, dopo che sono stati visti aggirarsi con fare sospetto tra i banchi del mercato cittadino: in pratica si avvicinavano alle persone, non appena queste tiravano fuori dalla borsa il portafoglio per pagare. Marito e moglie, appena ventenni, con numerosi precedenti penali per furto e altrettante violazioni di fogli di via, tra cui anche uno del 2015 da Terni, sono stati allontanati da Orvieto con il divieto di ritorno per tre anni. Foto: (archivio) Terni Life ©