“Adisu già oggi è agenzia modello, assicurando il 100 per cento dell’erogazione di borse di studio, ma questa legge vuole fare di più. Promuove l’internazionalizzazione del sistema universitario anche per quanto riguarda l’accoglienza ed è una legge che connette il diritto allo studio con il lavoro, grazie anche alle misure previste dalla programmazione europea”.
E’ quanto afferma l’assessore regionale all’istruzione Antonio Bartolini in seguito all’approvazione all’unanimità, da parte dell’Assemblea Legislativa dell’Umbria, del disegno di legge della Giunta che apporta modifiche alla legge regionale “6/2006” (Norme sul diritto allo studio universitario) e che “contiene norme per consentire il raggiungimento dei gradi più alti degli studi da parte degli studenti capaci e meritevoli, anche se privi di mezzi, nonché di favorire il conseguimento del successo negli studi da parte della generalità degli studenti. Con le modifiche apportate inoltre si fa più stringente la finalizzazione verso l’obiettivo del lavoro, con l’impiego di risorse europee per gli apprendistati di terzo livello, vale a dire i dottorati, gli assegni di ricerca e i servizi dell’impiego.
Utilizzando le risorse disponibili, fra cui quelle del Fondo sociale europeo, si prevede la gestione di procedure dirette a finanziare la mobilità internazionale e la rete dei servizi per l’impiego. Fra le nuove funzioni – sottolinea l’assessore – vi è ‘Umbria Academy’, per la promozione sul piano nazionale ed internazionale dell’offerta formativa dell’istruzione universitaria e terziaria regionale. Altri aspetti importanti sono sicuramente la previsione di accesso ai rifugiati ai percorsi di formazione e di servizi di edilizia residenziale e per la ristorazione a favore degli studenti universitari. Infine è stata istituita la figura del Garante del diritto allo studio degli studenti, per far partecipare gli studenti stessi al controllo sulla qualità dei servizi.
Viene previsto l’ampliamento delle funzioni dell’Agenzia. All’Adisu vengono attribuiti importanti compiti basati sull’alta formazione e sulla ricerca, con l’obiettivo di supportare tutte le eccellenze che, anche in Umbria, si affacciano sul mondo. Tra l’altro questo disegno di legge di riforma – ha concluso Bartolini – era stato adottato dalla Giunta regionale dopo un’ampia partecipazione e discussione con tutti i soggetti interessati, e dopo aver acquisito le valutazioni degli Atenei, degli Istituti di grado universitario (Accademia e Conservatorio), dei rappresentanti sindacali e della associazioni studentesche”.
All’Agenzia verrà affidata la gestione delle procedure dirette a finanziare dottorati ed assegni di ricerca mediante l’utilizzo di tutte le fonti di finanziamento disponibili ed il coinvolgimento dei diversi settori produttivi regionali. Il Programma operativo regionale (POR) del Fondo sociale europeo (FSE) prevede nel periodo 2014-2020 importanti risorse per l’attivazione di dottorati e assegni di ricerca.
L’Adisu può quindi svolgere un ruolo importante nella gestione di queste azioni che sono inserite nell’ambito delle politiche regionali di sviluppo. L’Agenzia potrà gestire le procedure dirette a finanziare la mobilità internazionale dei ricercatori, previste nella programmazione comunitaria e la realizzazione, in collaborazione con le Università, la rete dei centri per l’impiego, gli ordini professionali e le associazioni di categoria, di attività di orientamento e informazione volte ad assicurare il più stretto raccordo tra istruzione universitaria e terziaria e mercato del lavoro.
All’Adisu verrà anche affidata la gestione degli interventi in materia di apprendistato di alta formazione e di ricerca. L’Agenzia fornirà quindi un supporto qualificato per l’incentivazione dell’apprendistato dell’alta formazione e della ricerca stessa presso il sistema delle imprese, oltre a svolgere la funzione nodale di coordinamento dei soggetti interessati alla materia con attività finalizzate da un lato a promuovere questo istituto contrattuale presso le imprese e dall’altro a garantire un puntuale e qualificato supporto a studenti e dottorandi universitari.
Rispetto ai servizi dedicati agli studenti, viene previsto un contratto di servizio attraverso il quale l’Agenzia si impegna a garantire la tempistica, la continuità e gli standard qualitativi nell’erogazione dei servizi salvaguardando il diritto allo studio dello studente. Sarà anche rafforzato il ruolo della conferenza permanente Regione-Università che, oltre ad esprimere il parere sulla proposta di Piano triennale, potrà formulare anche ulteriori proposte.
L’Adisu potrà svolgere infine specifiche attività sulla base di accordi di programma con altri soggetti, eventualmente avvalendosi di personale delle Università, che a loro volta potranno utilizzare personale dell’Adisu per la gestione degli interventi a loro affidati.