Il consigliere regionale Claudio Ricci (Rp) torna ad occuparsi degli inceneritori di Terni sostenendo che “occorre analizzare bene la procedura dell’impianto Terni Biomasse per dare un parere politico negativo che sia sostenibile sul piano tecnico”. Per Ricci “è urgente un progetto di rilancio di Terni”.
“Occorre dare risposte concrete e fattibili, nell’area ternana, che vadano ben oltre le proteste televisive o le occupazioni dell’Assemblea legislativa, comunque utili ad attrarre l’attenzione” dichiaraRicci.
“Nella sostanza, come ho detto ieri in Aula, è necessario – spiega Ricci – approfondire lo stato tecnico della procedura, legata alla realizzazione dell’impianto di Terni Biomasse, per capire se ci sono, come mi auguro, le condizioni per esprimere un parere negativo politico che possa resistere ai probabili ricorsi che la Regione potrebbe subire. Per questo serve una mozione nella prossima seduta dell’Assemblea legislativa dell’Umbria, convocata per martedì 14 marzo”.
“Più in generale – prosegue Ricci – il tema a Terni della qualità ambientale e dell’aria va visto in relazione alla strategia di sviluppo socio economico del territorio attraverso: sviluppo degli assi di trasporto verso Roma e Civitavecchia pensando a Terni come alla porta privilegiata verso la capitale, con lo sviluppo di un eliporto a Terni nell’area di Maratta;
tutela del polo delle acciaierie e chimico ma pensando ad un nuovo distretto europeo legato al manifatturiero tecnologico che includa robotica, stampanti tridimensionali, tecnologie per la produzione e il risparmio di energia da fonti rinnovabili, attività connesse con i nuovi materiali, l’elettronica avanzata e le applicazioni della realtà virtuale;
sviluppo del turismo ambientale, partendo dal lago di Piediluco e dalla Cascata delle Marmore, congressuale, nonché culturale con lo sviluppo di musei e parchi a tema e con il recupero del Teatro Verdi; rilancio del polo multimediale e produttivo teatrale cinematografico.
Infine la Torre incompiuta, detta Tulipano, deve essere conclusa cercando di attrarre una delle grandi società mondiali legate ai social network e/o motori di ricerca Internet, per farne un polo produttivo creativo, di comunicazione e ricerca.
Importante sarebbe anche la realizzazione di un palazzetto dello sport, il restauro dello stadio Libero Liberati nonché la creazione di uno spazio per mostre d’arte contemporanea rilanciando, con maggiore incisività, l’idea di Terni capitale italiana della cultura candidando la Cascata della Marmore a Patrimonio Mondiale Unesco. Oltre alla fondamentale tutela ambientale – conclude Ricci – bisogna progettare la Terni del futuro”. Foto: (archivio) Terni Life ©